Superbonus e Bonus edilizi: crediti irregolari, cessione e truffa
Una nuova sentenza di Cassazione fornisce una lettura ancora più severa delle precedenti: basta creare crediti fiscali irregolari per configurare il reato di truffa, non serve cederli
Un cambio di rotta: verso un’applicazione più severa
Le sentenze descritte segnano un inasprimento rispetto ai precedenti orientamenti giurisprudenziali. La Cassazione, con la sentenza n. 23402/2024, aveva infatti affermato che la truffa si perfezionava solo nel momento in cui il credito veniva compensato o monetizzato, poiché solo in quel momento si poteva configurare l’ingiusto profitto. Oggi, invece, il nuovo orientamento considera sufficiente la “creazione” del credito per configurare gli elementi del reato.
In sostanza, chi crea crediti d’imposta illegittimi, anche senza utilizzarli, rischia pene severe. Questo cambio di impostazione potrebbe avere un impatto significativo sui procedimenti in corso e su eventuali futuri casi, anche in situazioni meno gravi, come quelle in cui i lavori siano stati eseguiti solo parzialmente o contabilizzati in misura superiore al reale.
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