Superbonus e comunicazione al PNCS: obbligo ‘temporalmente indeterminato’
L’aggiornamento delle FAQ genera incastri contraddittori che lasciano i tecnici nel dubbio, soprattutto in relazione ai lavori per i quali non è stato – lecitamente – emesso alcun SAL
Obbligo “temporalmente indeterminato”
Purtroppo, chi, per i motivi sopra detti, non ha emesso il SAL ma ha emesso il modello B-1 entro il 31 dicembre 23 non è invece esente da dubbi. Innanzitutto, non si comprende se per datare il modello B-1 bisogna riferirsi alla sua sola produzione o anche alla sua protocollazione.
Ma non solo. La FAQ 25 complica il quadro rispondendo alla domanda: “Cosa succede se non è mai stato creato un SAL per una pratica?” Risposta: “La data di riferimento per l’applicazione dell’obbligo normativo coincide con quella di adozione di ciascun SAL; in assenza di SAL emessi tale obbligo resta temporalmente indeterminato”.
Non sembra allora sufficiente essere in possesso di un modello B-1 precedente al 31 dicembre 2023 per ritenersi esentati dall’obbligo. Quest’ultimo, cioè, sussiste comunque, ma “resta temporalmente indeterminato”. Cosa significa? Che va rispettato ma senza una scadenza precisa, cosicché non scattano le sanzioni da ritardo previste dal DPCM? O il punto potrà essere oggetto di successive interpetazioni?
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