Superbonus: consentire il completamento degli interventi avviati e dei cantieri aperti
L’Ordine degli Architetti PPC di Roma in audizione al Senato chiede di far concludere i cantieri aperti e consentire più tempo per la cessione del credito
Basta incertezza normativa
Sul futuro dei bonus edilizi, l’Ordine degli Architetti PPC di Roma ha sottolineato come grazie al Superbonus si sia riusciti da una parte a migliorare il patrimonio immobiliare e dall’altra di come le occasioni di lavoro abbiano inciso sulla professione e sulla crescita professionale. “Si segnala - continuano gli Architetti di Roman - che nell’ambito del quadro legislativo relativo all’accesso al bonus, l’OAR ha riscontrato un limite nel fatto che venissero indicati a livello normativo specifiche categorie di intervento, sia sul fronte sismico che – soprattutto – energetico, tralasciando le tante altre soluzioni alternative a disposizione (si pensi alla complessità dei centri storici)”.
Una chiosa sul futuro dei bonus edilizie e sulla “giusta” aliquota da utilizzare. “Riteniamo - conclude l’Ordine degli Architetti PPC di Roma - che percentuali dei bonus più contenute, tra il 90% e il 70%, con parte della spesa che resti, dunque, a carico degli interessati, consentano di mantenere un livello di controllo più elevato lungo tutto il percorso di realizzazione di interventi importanti per il territorio, a partire da miglioramento sismico ed efficientamento energetico, ma anche sul fronte – ad esempio – dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche”.
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