Superbonus: consentire il completamento degli interventi avviati e dei cantieri aperti

L’Ordine degli Architetti PPC di Roma in audizione al Senato chiede di far concludere i cantieri aperti e consentire più tempo per la cessione del credito

di Redazione tecnica - 23/04/2024

Basta incertezza normativa

Sul futuro dei bonus edilizi, l’Ordine degli Architetti PPC di Roma ha sottolineato come grazie al Superbonus si sia riusciti da una parte a migliorare il patrimonio immobiliare e dall’altra di come le occasioni di lavoro abbiano inciso sulla professione e sulla crescita professionale. “Si segnala - continuano gli Architetti di Roman - che nell’ambito del quadro legislativo relativo all’accesso al bonus, l’OAR ha riscontrato un limite nel fatto che venissero indicati a livello normativo specifiche categorie di intervento, sia sul fronte sismico che – soprattutto – energetico, tralasciando le tante altre soluzioni alternative a disposizione (si pensi alla complessità dei centri storici)”.

Una chiosa sul futuro dei bonus edilizie e sulla “giusta” aliquota da utilizzare. “Riteniamo - conclude l’Ordine degli Architetti PPC di Roma - che percentuali dei bonus più contenute, tra il 90% e il 70%, con parte della spesa che resti, dunque, a carico degli interessati, consentano di mantenere un livello di controllo più elevato lungo tutto il percorso di realizzazione di interventi importanti per il territorio, a partire da miglioramento sismico ed efficientamento energetico, ma anche sul fronte – ad esempio – dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche”.

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