Superbonus, c'è differenza tra lavori effettuati e SAL?
Secondo l'interpello n. 26 del 12 febbraio 2025, il termine «lavori» si riferisce esclusivamente alla realizzazione di interventi edilizi, escludendo le spese per servizi professionali e le attività preliminari al cantiere
Cosa conteggiare nei SAL?
Relativamente ai SAL, varie sono le fonti normative e giurisprudenziali che possono essere prese in considerazione.
Ad esempio, l’articolo 4, comma 3, del DM 6 agosto 2020 dispone come il tecnico abilitato asseveri il rispetto dei requisiti tecnici riferiti ai SAL ecobonus, secondo quanto indicato nel progetto, tenendo in considerazione anche le caratteristiche tecniche «dei componenti acquistati».
L'articolo 12, comma 1, lettera d) del citato Allegato II.14, precisa che il SAL è uno dei documenti contabili predisposti dal direttore dei lavori ove vengono riassunte non solo tutte le lavorazioni, ma anche «tutte le somministrazioni» eseguite dal principio dell'appalto sino a quel momento. Tale allegato, dunque, non si riferisce solo alle lavorazioni, ma anche a qualcosa d’altro, in particolare le “somministrazioni”. Ma cosa si intende con questo termine? Anche questo non è pacifico.
La Corte di Cassazione, ad esempio, con sentenza n. 42012/2022, ha chiarito che “dovendo il tecnico attestare tutte le lavorazioni e tutte le somministrazioni eseguite dal principio dell'appalto sino ad allora, non devono essere incluse nel SAL lavorazioni che - seppure fatturate e pagate - non siano tuttavia state eseguite”, con la conseguenza che “non deve essere rilasciato il visto di conformità relativamente a cessione crediti in presenza di lavorazioni o somministrazioni non ancora eseguite”. Tuttavia, procedendo nel suo ragionamento, ha affermato che “sulla base della definizione normativa di SAL, al massimo, possono essere validamente contabilizzate le eventuali mere somministrazioni (forniture) di beni a piè d'opera”.
Purtroppo, non si tratta di un elemento dirimente, perché non è dato sapere cosa si debba intendere con la locuzione “al massimo”. Soprattutto se si considera che il Codice Civile, all'art. 1559, definisce la somministrazione come “il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose”. Il c.c., insomma, appare riferirsi alla manodopera o ad altri tipi di “prestazioni”, che ben possono confluire, allora nel SAL.
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