Superbonus, doccia fredda sui crediti incagliati?
Non sembra ancora decollare il progetto della piattaforma Enel X che avrebbe dovuto essere operativa da settembre. Vediamo il perché
Le temperature aumentano, ma la doccia fredda arrivata alle imprese non è minimamente piacevole e racconta di un nuovo ostacolo sulla strada per lo sblocco dei c.d. “crediti incagliati”.
Superbonus e cessione del credito: cosa accadrà alla piattaforma Enel X?
Dopo l’annuncio delle scorse settimane, con cui si impegnava all’apertura di una piattaforma dedicata all’acquisto e alla ricessione dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi come il Superbonus, sembrerebbe che Enel X abbia congelato tutto. E questa volta l’operatore, piuttosto che dare energia, ne sta togliendo.
Tante le motivazioni legate a questa scelta, tra cui il cambio al vertice del gruppo che ha portato alla definizione di nuovi obiettivi. oltre alle difficoltà nel mettere in moto la macchina.
Ricordiamo che la piattaforma avrebbe dovuto fare da “intermediario”, un veicolo finanziario che avrebbe coinvolto anche banche e partecipate, seguendo questo meccanismo:
- acquisto sulla piattaforma di crediti fiscali, certificati come certi, liquidi ed esigibili da un primo cessionario;
- nuova cessione a terzi secondo il proprio calendario di scadenze fiscali.
Sostanzialmente l’azienda avrebbe avuto il ruolo di cessionario, con contatto diretto con le imprese che hanno in mano i crediti, e di utilizzatore finale del credito, veicolato dal settore finanziario.
Ma è proprio qui l’inghippo: quante banche e quanto sono disposte ad acquistare crediti fiscali e attendere che le imprese li riacquistino in compensazione?
Il tutto in una situazione non semplice per l’azienda, esposta a un indebitamento temporaneo con i progetti PNRR per i quali fornisce anticipi: basti pensare che già per la digitalizzazione delle reti sono stati affidati 3,5 miliardi di lavori, a cui si aggiungeranno quelli inerenti il RepowerEu.
Facile quindi comprendere le motivazioni per cui questo supporto alle imprese possa rimanere sulla carta, lasciando purtroppo i crediti nei cassetti fiscali delle imprese.
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