Superbonus e frazionamenti: chi corre il rischio di contestazioni?

La possibilità per le Entrate di ricorrere a presunzioni per contestare illeciti tributari mette a rischio anche quelle operazioni di frazionamento realmente realizzate, che potrebbero essere considerate “abuso del diritto”

di Cristian Angeli - 08/08/2024

Sono proprietario di un immobile sul quale, già dal 2021, ho pensato di effettuare un intervento di manutenzione straordinaria sfruttando il Superbonus. Dopo aver visionato un primo progetto di massima mi sono reso conto che i costi, per effetto dei rincari che ci sono stati, superavano di gran lunga il plafond disponibile.

Ho così deciso di frazionare l'edificio, che inizialmente era composto da 2 unità, dividendolo in 4 e creando anche 2 piccole pertinenze nel piano interrato, ad uso cantine. Ricadendo nella categoria dell'unico proprietario di edificio composto da 2 a 4 unità immobiliari, ho potuto beneficiare di ben 6 plafond di spesa.

La divisione dell'immobile è stata realmente eseguita, con tanto di opere edili e anche di allacci alle utenze, ma oggi mi sorge il dubbio che l'operazione possa essere oggetto di contestazioni fiscali in caso di controlli. Vorrei un vostro autorevole parere.

L’esperto risponde

Massimizzare il risparmio fiscale legato alla fruizione dei bonus edilizi è un’operazione del tutto normale. Mettere in atto alcuni accorgimenti può infatti permettere, ad esempio, di rientrare con più tranquillità nelle strette tempistiche di vigenza delle detrazioni, o di individuare il mix di bonus migliore per ogni caso. Eppure, alcune strategie sono più rischiose di altre, e potrebbero configurare una fattispecie elusiva.

Il frazionamento messo in atto dal gentile lettore ne è un tipico esempio. Per quanto l’Agenzia delle Entrate ritenga lecite simili operazioni anche in caso di fruizione del Superbonus, gli elementi evidenziati nel quesito aprono ad alcune preoccupazioni in merito alla correttezza del comportamento del proprietario.

In particolare, il Fisco potrebbe contestare l’abuso del diritto, a meno che non sia rinvenibile qualche ragione extra-fiscale che ha portato il lettore a frazionare l’immobile. Infatti, per quanto il frazionamento sia stato concreto, come vedremo, il modo in cui funziona l’istituto dell’abuso del diritto e i controlli fiscali, unitamente al fatto che i lavori di frazionamento sono avvenuti subito prima di quelli agevolabili con Superbonus, rendono la situazione del gentile lettore rischiosa.

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