Superbonus: nuova piattaforma per la cessione del credito
Creata da Federcontribuenti, la piattaforma Federbonus permetterà di attuare la cessione dei crediti legati a interventi Superbonus
In assenza di nuove soluzioni da parte del Governo e del Parlamento sul problema dei crediti incagliati, qualcosa si muove sul fronte opposto. Alla protesta a oltranza degli Esodati del Superbonus davanti alla sede del Mef per non fare spegnere i riflettori su una situazione grave e non risolta, si è aggiunta l'importante iniziativa di Federcontribuenti con la nascita di FederBonus, piattaforma per la cessione dei crediti, operativa già da qualche giorno ed aperta a tutte le imprese.
Superbonus e cessione del credito: la nuova piattaforma Federbonus
L’importo minimo cedibile per impresa è 2milioni di € e il credito deve essere già presente nel cassetto fiscale al momento della richiesta. Come ha spiegato il presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, la piattaforma utilizza tecnologie sicure, fornendo tutte le garanzie necessarie ai soggetti coninvolti, sia cedenti che cessionari. Per accedere al servizio basta collegarsi al sito, registrarsi e caricare i propri dati.
La piattaforma è poi accessibile in ogni momento per la consultazione dello stato delle pratiche.
Si cerca così di tamponare le difficoltà riscontrate nella cessione dei crediti: la stessa Federcontribuenti segnala che nell’ultimo anno le segnalazioni sono notevolmente aumentate, così come quelle ricevute dalla Banca d’Italia: Le segnalazioni sono aumentate sensibilmente (+700%) rispetto al 2021, quando erano state 24; nel primo trimestre di quest’anno sono state 51, oltre il triplo rispetto al corrispondente periodo del 2022. Sempre nel 2022 la Banca d’Italia ha ricevuto 173 esposti con cui sono state lamentate difficoltà nelle operazioni di cessione dei crediti. Sicuramente hanno influito le modifiche normative, che si sono riflesse sui controlli che le banche devono eseguire per verificare la fattibilità tecnica dell’operazione di cessione del credito.
Un modello ispirato a quello americano
Come ha sottolineato Paccagnella , “Un cantiere di Superbonus necessita, oltre che di ingenti risorse economiche, anche del tempo necessario per le pratiche edilizie, la progettazione, l’acquisto dei materiali, l’esecuzione dei lavori e tutto l’iter per le asseverazioni e attestazioni. Tempistiche non compatibili con le modifiche apportate al testo normativo mediante provvedimenti d’urgenza che non hanno solo stravolto le regole in corsa ma anche sfiduciato tutti gli attori che avrebbero dovuto far funzionare la misura”. La soluzione potrebbe quindi venire dalla nascita di queste piattaforme, con un modello ispirato a quello americano per l’acquisto dei crediti: negli USA, la normativa permette infatti l’anticipazione, da parte di agenzie autorizzate, sui crediti a cui i contribuenti hanno diritto, oltre che la creazione appunto di piattaforme per lo scambio dei crediti fiscali.
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