Superbonus e nuovi adempimenti: occhio alla polizza assicurativa

La comunicazione per i lavori antisismici regolata dal DPCM 17 settembre sembra consistere in una vera e propria asseverazione, chiamando i professionisti ad attente verifiche

di Cristian Angeli - 08/10/2024

In questi giorni molti professionisti attivi nel settore dell’edilizia agevolata stanno facendo i conti con il recente DPCM 17 settembre 2024 che ha attivato i nuovi obblighi comunicativi introdotti con il D.L. n. 39/2024 per chi non ha chiuso i lavori Superbonus al 31 dicembre 2023 e per chi li ha inaugurati a partire dal 1° gennaio 2024.

Superbonus: la comunicazione al PNCS

La fretta nel compilare le schede da caricare sul Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS) con i nuovi dati sugli immobili oggetto dei lavori antisismici che hanno dato diritto al Superbonus e sulle relative spese, è del tutto comprensibile, considerando che negli ultimi giorni utili per adempiere qualcosa potrebbe andare storto, come spesso accade quando le procedure si svolgono in forma telematica.

Il DPCM e il relativo portale richiedono l’inserimento di dati in gran parte già presenti in precedenti asseverazioni, portando alcuni a ritenere che si tratti di una mera “trascrizione” degli stessi con qualche aggiunta. Tuttavia una lettura attenta del testo normativo – e un sempre conveniente approccio prudenziale – svelano una faccia della medaglia più insidiosa.

Non si tratta, cioè, di una semplice “comunicazione”, come già poteva intuirsi dal fatto che è prevista, in certi casi, a pena di decadenza dal Superbonus. Piuttosto, l’obbligo pare configurarsi come una vera e propria “nuova asseverazione”, con tutti i rischi che ciò comporta per i professionisti che la sottoscrivono e i committenti che ne beneficiano.

Dunque, per quanto (giustamente) tutti si stiano affrettando ad adempiere, per evitare intoppi futuri occorre considerare alcuni aspetti fondamentali, soprattutto nel caso in cui i professionisti siano chiamati a “riattivarsi” a distanza di tempo dal termine dei lavori agevolati e, dunque, dal loro incarico.

Primo tra tutti, la validità della propria polizza assicurativa specifica per il Superbonus.

© Riproduzione riservata