Superbonus e nuovi adempimenti: occhio alla polizza assicurativa
La comunicazione per i lavori antisismici regolata dal DPCM 17 settembre sembra consistere in una vera e propria asseverazione, chiamando i professionisti ad attente verifiche
I problemi pratici
Che la polizza sia scaduta, come accennato, non è affatto improbabile. Innanzitutto per i progettisti, che hanno svolto la loro prestazione per primi in relazione alla realizzazione di lavori antisismici agevolati con Superbonus. Ma ciò è possibile anche per il direttore dei lavori e per il collaudatore, soprattutto per lavori più “datati”.
Infatti, le polizze Superbonus, nella maggior parte dei casi, hanno durata annuale e richiedono di essere rinnovate (pagando) in caso di necessità, spesso senza automatismi.
In simili casi potrebbe incorrere in spiacevoli problemi chi proceda alla nuova compilazione senza aver effettuato una verifica sulla validità della polizza, poiché si troverebbe, in sostanza, ad aver dichiarato il falso in atto pubblico, con l’applicazione delle sanzioni sopra menzionate cui il DPCM fa riferimento.
E anche una volta controllato prontamente, se emergesse che la polizza è scaduta, i problemi non mancheranno, dato che il professionista dovrà tornare a battere cassa dai propri clienti per chiedere il relativo rimborso (oltre, volendo, a un nuovo compenso) considerati costi connessi alla necessaria riattivazione della copertura.
A trarne qualcosa di buono saranno invece le compagnie assicurative, che a fronte di un aggravio di rischio pressoché nullo (salvo possibili errori di trascrizione o di inserimento dei nuovi dati), vedranno incrementare i loro guadagni.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate
all’edilizia
www.cristianangeli.it
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