Superbonus: nuovi dati nel Report Enea di marzo 2023
Novità nell'ultimo Report di Enea aggiornato a marzo 2023 sull'utilizzo del Superbonus: adesso presenti il totale degli investimenti ed i castelli
Tra le categorie catastali escluse dall'ambito di applicazione del superbonus, l'art. 119, comma 15-bis del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) ha previsto le unità immobiliari A/1, A/8 e A/9, quest'ultime solo per quelle non aperte al pubblico.
Le categorie catastali escluse dal superbonus
Nel dettaglio, a prescindere dal beneficiario o dall'intervento, il superbonus si applica agli edifici o unità immobiliari di natura residenziale ma non si applica alle seguenti categorie catastali:
- A/1 - Abitazioni di tipo signorile;
- A/8 - Abitazioni in ville;
- A/9 - Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici per le unità immobiliari non aperte al pubblico.
Una domanda che spesso ci siamo posti è: quanti sono i castelli aperti al pubblico che hanno beneficiato dell'incentivo previsto dall'art. 119 del Decreto Rilancio? Una domanda a cui finalmente abbiamo una risposta puntuale grazie all'ultimo Report aggiornato al 31 marzo 2023 pubblicato da Enea relativo all'utilizzo del Superbonus 110% nella sua "anima energetica" (super-ecobonus).
Superbonus: quanti castelli l'hanno utilizzato?
Entrando nel dettaglio, al 31 marzo 2023 sono 6 i castelli italiani aperti al pubblico che hanno utilizzato il superbonus con:
- totale degli investimenti pari a 1.689.517,08 euro;
- totale degli investimenti ammessi a detrazione 839.532,17 euro;
- totale dei lavori realizzati ammessi a detrazione 725.025,16 euro.
Cifre molto insignificanti se messe a paragone con i dati sviluppati complessivamente dal superbonus tra i quali nel nuovo report Enea trova spazio adesso anche il totale degli investimenti, comprese le somme non ammesse a detrazione.
I dati del nuovo Report Enea
In particolare, al 31 marzo 2023 Enea ha registrato:
- 403.809 asseverazioni;
- che hanno sviluppato un totale degli investimenti di 74.026.372.511,50 €;
- di cui ammessi a detrazione 72.751.560.058,19 €;
- e per lavori conclusi ammessi a detrazione 58.053.514.838,53 €.
Entrando nel dettaglio, di seguito i numeri sviluppati dalle 4 categorie di beneficiari:
- condomini;
- edifici unifamiliari;
- unità immobiliari indipendenti;
- castelli (dati precedentemente indicati).
Condomini
- 59.223 asseverazioni
- 35.723.521.597,60 euro di investimenti complessivi
- 35.456.542.312,02 euro di investimenti ammessi a detrazione
- 25.402.881.001,70 euro di investimento ammessi a detrazione per lavori realizzati.
Edifici unifamiliari
- 231.440 asseverazioni
- 27.149.095.790,69 euro di investimenti complessivi
- 26.374.405.640,28 euro di investimenti ammessi a detrazione
- 22.850.038.863,87 euro di investimento ammessi a detrazione per lavori realizzati.
Unità immobiliari indipendenti
- 113.140asseverazioni
- 11.152.065.606,13 euro di investimenti complessivi
- 10.919.772.573,72 euro di investimenti ammessi a detrazione
- 9.799.869.947,80 euro di investimento ammessi a detrazione per lavori realizzati.
Investimento medio
Di seguito l'investimento medio:
- Condomini 603.203,51 €
- Edifici unifamiliari 117.305,11 €
- U.I. funzionalmente indipendenti 98.568,73 €
- Castelli 281.586,18 €
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