Tassi, PNRR, Superbonus, Energia: che succederà alla crescita italiana?
Il rapporto di previsione del Centro Studi di Confindustria fa il punto sulla crescita italiana, fortemente influenzata dagli effetti del Superbonus
Sorprende la crescita italiana nel 2023 che, nonostante i tassi, l’inflazione alta e la decelerazione rispetto ai ritmi altissimi del biennio 2021-2022 (dovuti al recupero post-pandemico), è pari al doppio di quella media dell’Eurozona.
Crescita italiana: il rapporto di Confindustria
È quanto emerge dal rapporto di previsione elaborato dal Centro Studi di Confindustria dal titolo “Tassi, PNRR, Superbonus, Energia: che succederà alla crescita italiana?” secondo il quale “La crescita italiana ha sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante tassi e inflazione alti. Seppur in decelerazione dai ritmi altissimi del 2021-2022, che incorporavano il recupero post-pandemia, l’economia italiana è cresciuta a un passo ben più elevato rispetto ai modesti ritmi pre-pandemia, e pari al doppio di quello medio dell’Eurozona. Peraltro, se non si fosse verificato uno straordinario decumulo delle scorte (-1,3% il contributo al PIL nel 2023), la crescita del PIL italiano sarebbe addirittura arrivata al +2,2%. Ciò è stato possibile grazie a vari fattori, soprattutto l’espansione degli investimenti, ancora trainati dagli incentivi per le costruzioni, a cui si è affiancato il completamento del recupero nel settore dei servizi, che ha tenuto alta la spesa delle famiglie nonostante la contrazione del reddito disponibile in termini reali”.
Sono due i driver per la crescita italiana nel biennio 2024-2025:
- il primo è il taglio dei tassi di interesse che sembrerebbe ormai certo dagli ultimi comunicati ufficiali della BCE;
- il secondo è l’attuazione del PNRR che, secondo Confindustria, entrerà nel vivo nel biennio 2024-2025, con un ammontare delle risorse da spendere per investimenti e riforme pari rispettivamente a 42 e 58 miliardi di euro, cioè oltre 2 punti di PIL all’anno.
La struttura del rapporto
Dopo un’introduzione e sintesi dei contenuti, il rapporto di Confindustria è strutturato in due sezioni distinte:
- Le previsioni per l’economia italiana
- Il PIL
- Le componenti del PIL dal lato della domanda
- L’occupazione
- Le retribuzioni e i prezzi
- La finanza pubblica
- Il credito per le imprese
- Lo scenario internazionale
- Il Focus tematici
- Superbonus: quali impatti sulla manifattura e costi per la finanza pubblica?
- Occupazione in Italia: un bilancio dell’ultimo quindicennio
- Torna il Patto di Stabilità e Crescita, quale impatto delle nuove regole?
- Costo dell’elettricità troppo alto per le imprese italiane
- Trasporti e logistica: l’impatto delle strozzature mondiali per l’industria italiana
- Investimenti PNRR: a che punto siamo?
Documenti Allegati
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