Testo Unico Edilizia 2023: approvato il decreto di riforma del d.P.R. n. 380/2001

In data odierna il Consiglio dei Ministri n. 27 ha approvato un Decreto Legge di riforma del testo unico dell'edilizia. Stasera la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

di Gianluca Oreto - 01/04/2023

Nella mattinata di oggi si è riunito eccezionalmente il Consiglio dei Ministri n. 27 che ha approvato il Decreto Legge recante "Riordino della disciplina edilizia e urbanistica" di riforma e abrogazione del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).

Riordino disciplina edilizia

Se ne parlava ormai dal 2020 e alla fine, su spinta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dopo una prima fase di confronto con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e la Commissione di esperti che era stata costituita dal precedente Governo, il CdM di stamattina ha approvato un provvedimento d'urgenza del quale si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che è prevista per oggi stesso.

Il nuovo decreto legge entrerà in vigore lunedì 3 aprile 2023 anche se è prevista la piena operatività l'1 aprile 2024 dopo che il Parlamento lo avrà convertito in legge. Nel frattempo è prevista la possibilità che il Governo possa intervenire con ulteriori modifiche all'articolato prima della sua piena operatività.

Sono tante le disposizioni previste. Viene mantenuta l'organizzazione degli interventi edilizi contenuta nell'attuale art. 3 del d.P.R. n. 380/2001 ma è previsto un regime abilitativo costituito da:

  • edilizia libera;
  • concessione edilizia asseverata da un tecnico (simile all'attuale SCIA);
  • concessione edilizia rilasciata dallo sportello unico.

Abrogata la doppia conformità e previsto un nuovo condono edilizio

Viene abrogata la doppia conformità e concessa la sanatoria delle difformità edilizie che siano conformi all'attuale disciplina. Previsto anche un orizzonte temporale di 2 anni per procedere al condono edilizio di eventuali abusi che non siano realizzati in aree a rischio idrogeologico, mentre in caso di altri vincoli sarà comunque necessario il parere vincolante dell'autorità preposta.

Contemporaneamente viene disposta una griglia di difformità che partendo dalle più lievi alla più rilevanti consentirà alle amministrazioni di applicare le sanzioni necessarie. Nel frattempo è arrivato un comunicato del MEF che avverte che il nuovo Decreto sarà in vigore prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Grande provvedimento atteso da anni da tutti gli operatori che purtroppo sanno bene che oggi è l'1 aprile.

Pesce d'Aprile

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