Transizione energetica, in arrivo nuove semplificazioni per le rinnovabili
La Commissione UE propone un regolamento di emergenza. Previste semplificazioni per l'energia solare e per incentivare l'uso delle pompe di calore a fonti rinnovabili
Ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, diffondere l’utilizzo di energie rinnovabili e accelerare ulteriormente la transizione energetica: sono questo gli obiettivi che hanno portato la Commissione Europea a presentare un nuovo regolamento temporaneo di emergenza nell’ambito del piano REPowerEU.
Procedure semplificate per rinnovabili: il regolamento d'emergenza UE
Come spiega la stessa Commissione in una nota, l'attuale crisi energetica dovuta alla crisi internazionale richiede un'azione immediata e mirata per accelerare il piano REPowerEU, semplificando ulteriormente le procedure amministrative che ostacolano la rapidità e la portata degli investimenti nell'energia da fonti rinnovabili e nelle relative infrastrutture.
La nuova proposta riguarda quindi l’introduzione di un regolamento di emergenza da applicare per un anno, coprendo il tempo necessario per l'adozione e il recepimento in tutti gli Stati membri della direttiva sulle energie rinnovabili, attualmente all'esame dei colegislatori. Diversi gli ambiti in cui il regolamento verrà applicato: energia solare, pompe di calore e revisione della potenza degli impianti di produzione rinnovabili.
Semplificazioni per impianti a energia solare
In riferimento all’energia solare, la Commissione ha proposto di portare solo a un mese il termine per la procedura di autorizzazione per impianti a energia solare, dei relativi impianti di stoccaggio co-ubicati e la connessione alla rete, qualora l'installazione non avvenga su un terreno, esonerandoli di fatto da alcune valutazioni ambientali.
Revisione della potenza delle centrali per la produzione di energia rinnovabile
Per quanto riguarda la potenza delle centrali per la produzione di energia pulita, si propone un termine massimo di sei mesi per la procedura di rilascio delle autorizzazioni relative alla revisione della potenza dei progetti in materia di energia rinnovabile, valutazioni ambientali incluse. Queste ultime dovrebbero limitarsi a valutare gli effetti potenziali derivanti dalla modifica o dall'estensione rispetto al progetto iniziale. Inoltre si introdurrà una procedura semplificata per le connessioni alla rete nei casi in cui la revisione della potenza non aumenti di oltre il 15% la capacità totale rispetto al progetto iniziale.
Autorizzazioni per pompe di calore
Infine attenzione sulle pompe di calore, definita come tecnologia fondamentale per la produzione di riscaldamento e raffrescamento da fonti rinnovabili, con un notevole potenziale nella riduzione dell’uso del gas per forniture di riscaldamento.
Proprio con l’obiettivo di accelerare la diffusione di questa tecnologia, la proposta introduce un termine massimo di tre mesi per ultimare le procedure di rilascio delle autorizzazioni, oltre a prevedere una procedura semplificata per la connessione alla rete delle pompe di calore di piccole dimensioni.
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