Vizi e difetti nei cantieri Superbonus (e non solo): riconoscimento, tutele e rimedi
Sono sempre più frequenti i problemi tecnici derivanti dalla cattiva esecuzione delle opere agevolate dal superbonus e dagli altri bonus edilizi. Ne abbiamo parlato con l’ing. Cristian Angeli
Casistiche ricorrenti: cappotto termico e serramenti
D. Ing. Angeli, nella sua esperienza, quali sono le casistiche tecniche più ricorrenti?
R. Per ora i problemi tecnici più frequenti, tralasciando tutte le situazioni in cui i lavori sono stati lasciati a metà, e facendo dunque riferimento ai casi di cantieri portati a termine, ma in maniera insoddisfacente, riguardano la cattiva esecuzione del cappotto termico. Più in particolare, riguardano fenomeni di “distacco” (più o meno marcato) dei materiali di finitura o addirittura del kit costituito dai pannelli isolanti e dagli strati superficiali dal supporto murario, a causa dell’impiego di materiali inidonei e/o dell’applicazione non a regola d'arte.
Si tratta di una tematica molto delicata, che può fare addirittura scattare il risarcimento dei danni c.d. “extracontrattuali”, regolati dell’art. 1669 cc, che può essere ottenuto, tra le altre cose, in caso di “gravi difetti”. A riguardo, è dunque cruciale valutare cosa, nella concreta installazione del cappotto, è andato storto, considerato che la Cassazione, con sentenza n. 22093/2019, ha confermato che rientra tra i “gravi difetti” la carente realizzazione dell’isolamento tecnico.
Al secondo posto, nella mia mini classifica, vi sono i difetti che interessano i serramenti, che spesso risultano montati in fretta e male da fornitori non specializzati, oppure che presentano caratteristiche tecniche non conformi ai capitolati.
Ma le casistiche sono davvero molte e sempre differenti tra loro.
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