Vulnerabilità sismica Campi Flegrei: procedure semplificate per l'edilizia privata

In Gazzetta Ufficiale l'Ordinanza che disciplina le analisi di vulnerabilità sismica e la compilazione delle schede da parte di tecnici abilitati e non

di Redazione tecnica - 11/04/2024

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 aprile 2024 l’Ordinanza del Dipartimento della Protezione Civile del 16 marzo 2024, n. 1081 che disciplina le procedure semplificate per lo svolgimento dell’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera E, della legge n. 183/2023 (Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei).

Vulnerabilità sismica: le procedure per sopralluoghi e redazione schede

Per lo svolgimento delle analisi di vulnerabilità sismica dell’edilizia privata previste dalla legge n. 183/2023, il Dipartimento della protezione civile coordinerà insieme alla Regione Campania e con il supporto dei comuni interessati, le attività relative alla gestione dei sopralluoghi, ivi incluso il supporto operativo tecnico-amministrativo, individuate in queste due fasi:

  • ricognizione preliminare delle caratteristiche edilizie strutturali, classificazione di vulnerabilità speditiva, ed individuazione delle aree da sottoporre ad approfondimenti conoscitivi (scheda PLINVS);
  • ricognizione di dettaglio delle caratteristiche edilizie e costruttive (scheda CARTIS-edificio).

Per le attività di sopralluogo vanno utilizzate la scheda PLINIVS e la scheda CARTIS-edificio, corredate dei relativi manuali e/o indicazioni compilative, riportate nell’allegato A dell’ordinanza.

Le attività saranno effettuate nell’area di intervento individuata dal Dipartimento della protezione civile e ridefinita e regolarizzata anche in base ai confini amministrativi, da parte dei medesimi comuni interessati e della Città metropolitana di Napoli, in raccordo con la Regione Campania e il Dipartimento della protezione civile.

Tecnici rilevatori coinvolti nei sopralluoghi

L’esecuzione dei sopralluoghi e il relativo supporto operativo avvengono prioritariamente attraverso l’utilizzo di tecnici abilitati ai sensi del DPCM 8 luglio 2014, attivati su richiesta del Dipartimento della protezione civile ed individuati:

  • dalla Regione Campania, tra i dipendenti abilitati delle pubbliche amministrazioni territoriali e locali della medesima regione, nonché tra i volontari abilitati delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco territoriale della medesima regione;
  • dalla struttura tecnica nazionale di supporto alle attività di protezione civile (STN), tra i tecnici abilitati iscritti agli ordini e ai collegi professionali della Regione Campania.

In caso il numEro di tecnici non sia sufficiente, sarà possibile attivare tecnici non abilitati della pubblica amministrazione o appartenenti alle organizzazioni di volontariato, oppure iscritti agli ordini e ai collegi professionali della Regione Campania, e ancora, provenienti da altre regioni e province autonome, individuati tra:

  • i dipendenti delle pubbliche amministrazioni territoriali e locali, per il tramite della conferenza delle regioni e delle province autonome;
  • i volontari delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco centrale del Dipartimento di protezione civile o negli elenchi territoriali delle regioni e province autonome, attivati secondo le procedure vigenti;
  • gli iscritti agli ordini e ai collegi professionali di altre regioni e province autonome, per il tramite della struttura tecnica nazionale.

Nel decreto, vengono anche stabiliti, all'art. 3,  la stipula di coperture assicurative per infortuni e i compensi previsti per la missione secondo la categoria si appartenenza dei tecnici.

Formazione dei tecnici

Per garantire l’uniformità nello svolgimento delle attività di sopralluogo, i tecnici rilevatori parteciperanno a corsi di formazione coordinati dal Dipartimento della protezione civile e svolti con il supporto dei Centri di competenza, per la compilazione delle schede e per l’utilizzo degli eventuali applicativi informatici disponibili.

I tecnici rilevatori non abilitati ai sensi del DPCM 8 luglio 2014 parteciperanno anche a corsi di formazione, coordinati dal Dipartimento della protezione civile con il supporto della Regione Campania, relativamente al funzionamento del Servizio nazionale della protezione civile e al modello di intervento in emergenza, nonché in materia di responsabilità del tecnico rilevatore in emergenza e delle misure generali e specifiche.

 

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