PushSystem

Roto&Push è l'innovativo sistema di palificazione a bassa invasività di DIFECH impiegabile sia esternamente che internamente a qualsiasi struttura in virtù di ingombri contenuti e procedure operative semplificate.

La prerogativa di Roto&Push è la possibilità di scelta della modalità d'installazione dei pali in funzione delle condizioni geotecniche e strutturali. Infatti, l'infissione dei pali può avvenire a rotazione oppure spinta, rispettivamente con l'ausilio di un motore o martinetto idraulico, entrambi installati su un telaio da solidarizzare preventivamente alla fondazione/pavimentazione oggetto d'intervento.
Roto&Push può essere anche utilmente sfruttato per l'esecuzione preliminare di carotaggi nelle strutture e/o substrati di fondazione da attraversare per raggiungere la profondità assegnata al palo.

Nel campo della stabilizzazione di strutture esistenti, la fondamentale peculiarità del sistema Roto&Push è la messa in opera di pali immediatamente attivi in virtù del precarico effettuato su ogni palo prima del collegamento finale alla struttura con conseguente annullamento del cedimento primario. Tale fatto rappresenta un'indiscutibile vantaggio rispetto ai sistemi di palificazione tradizionali, specie quando ci si trova ad operare su strutture già danneggiate per effetto dei cedimenti subiti.
La specifica procedura di installazione dei pali Roto&Push consente l'ulteriore indiscutibile vantaggio di poter verificare in corso d'opera la portata di ciascun palo installato.

Roto&Push è stato sviluppato su precise specifiche in esclusiva per DIFECH impiegando le migliori tecnologie disponibili sul mercato a garanzia dell'affidabilità e durata nel tempo dei risultati ottenuti.

Tecnologia Roto&Push

CAMPO DI APPLICAZIONE

Roto&Push trova applicazione ogni qualvolta si pone la necessità di trasferire i carichi trasmessi dalle sovrastrutture in profondità.
Ciò avviene molto frequentemente quando le strutture trasmettono carichi elevati al terreno, ma anche quando, pur in presenza di carichi limitati, i terreni di fondazione presentano scadenti caratteristiche meccaniche.

L’Equipe di Ingegneri e Geologi DIFECH è in grado di formulare proposte d’intervento ad hoc per qualsiasi applicazione sia nell’ambito del consolidamento che della realizzazione di nuove strutture.
In quest’ultimo ambito d’intervento, una particolare applicazione di Roto&Push è rappresentata dalla realizzazione di sistemi di fondazione per strutture temporanee.

PALO

Roto&Push impiega micropali costituiti da elementi modulari in acciaio S355 con accoppiamento filettato. I moduli standard impiegati hanno una lunghezza di un metro, diametro e spessore a partire da 76 e 8 mm. Al fine di aumentare la portata dei pali, è possibile:

  • inserire eliche nei primi moduli installati;
  • dotare i pali di valvole per la successiva iniezione di miscele cementizie.

La modularità dei micropali Roto&Push consente di applicare uno o entrambe le strategie suddette solamente dove risultino efficaci, cioè solo nei moduli inseriti negli strati di terreno individuati come portanti.
In tal modo è possibile razionalizzare al massimo la configurazione geometrica del palo in funzione del contesto geotecnico evitando inutili sprechi e contenendo al medesimo tempo i costi dell’intervento.

MATERIALI

Roto&Push impiega per pali e carpenteria di collegamento acciaio S355 di provenienza certificata.
Tutti i processi  di trasformazione della materia prima sono eseguiti presso Centri di Trasformazione autorizzati dal Ministero competente, secondo quanto previsto dal D.M. 14 gennaio 2008 “Nuove Norme Tecniche per  le Costruzioni” relativamente all’impiego di acciaio per usi strutturali.

MODALITÀ OPERATIVE

In Roto&Push l'infissione dei pali avviene a rotazione oppure spinta con l'ausilio di un motore o martinetto idraulico, entrambi installati su un telaio da solidarizzare preventivamente alla fondazione/pavimentazione oggetto d'intervento. Ove si renda necessario si procede in primis al carotaggio di strutture e/o substrati di fondazione che risultino d'impedimento alla successiva infissione del palo.

L'infissione dei pali prosegue fino al raggiungimento dell'orizzonte portante monitorando in continuo le pressioni/coppie applicate. Tale procedura consente di verificare in ogni punto di installazione la conformità delle condizioni geotecniche rispetto a quelle risultanti dalle prove geognostiche preliminari e, conseguentemente, apportare le necessarie correzioni in corso d'opera nel caso si riscontrassero disomogeneità.
La specifica procedura d'installazione dei pali Roto&Push permette la verifica in corso d'opera della portata di ogni palo installato.
Durante l'infissione dei pali si procede anche al monitoraggio dei sollevamenti della struttura lungo l'intero fronte d'intervento con l'ausilio di livelli laser e molteplici lettori solidarizzati alla struttura.

Il collegamento dei pali Roto&Push alle fondazioni/pavimentazioni avviene impiegando carpenteria metallica di diversa conformazione a seconda delle esigenze. Le piastre in acciaio S355 vengono saldamente ancorate alle fondazioni mediante tassellatura impiegando a seconda della qualità del supporto tasselli meccanici o chimici. In assenza di fondazione è possibile realizzare travature metalliche oppure cordoli di collegamento in cemento armato prevedendo nell'armatura di quest'ultimi speciali elementi metallici di connessione.
Il collegamento finale del palo Roto&Push alla struttura, si realizza mediante saldatura o bullonatura della testa del palo alla carpenteria metallica di collegamento previa applicazione sul palo di carichi superiori a quelli d'esercizio e contestualmente all'esaurimento dei cedimenti primari. Tale procedura consente di abbattere fortemente i cedimenti residui del palo Roto&Push e renderlo da subito attivo.

VANTAGGI

In rapporto con le tecnologie di palificazione tradizionali, Roto&Push:

  • limita fortemente invasività, impatto e durata del cantiere;
  • offre la possibilità di scelta tra due distinte modalità di installazione (rotazione o spinta) in funzione delle condizioni geotecniche e strutturali;
  • consente di riscontrare in ogni punto di installazione eventuali disomogeneità locali del terreno non evidenziate dalle prove geognostiche preliminari;
  • permette la verifica della portata di ogni palo installato;
  • consente il precarico dei pali per renderli da subito attivi ed abbatterne fortemente i cedimenti residui;
  • permette il sollevamento per il recupero parziale/totale dei cedimenti, (compatibilmente con la risposta strutturale);
  • consente un marcato effetto tirante in ogni condizione di impiego (mediante l’inserimento di eliche in punta);
  • non produce materiale di risulta evitando trasporti e smaltimenti presso le discariche autorizzate.
  • non produce dannose vibrazioni.