DISMAT S.r.l.

l Laboratorio DISMAT opera, in regime di autorizzazione Ministeriale ai sensi dell’ art. 59 del DPR 380/2001, nell’ ambito del vasto settore del controllo di qualità dei materiali da costruzione, della diagnostica strutturale e del controllo delle strutture in generale. La società è presente in Sicilia sin dalla prima metà degli anni ’70, e gestisce il più antico Laboratorio di Prove Ufficiali (Legge 1086/71) dell’isola.

Esso ha pure maturato una vasta esperienza in settori affini quali il controllo dei materiali per costruzione stradale e della geotecnica stradale. Nello svolgimento delle attività, oltre alle usuali prove, si è sempre posto al servizio di specifiche e particolari esigenze dei clienti, contribuendo all’approntamento di apposite procedure sperimentali. Ha maturato una notevole esperienza nella progettazione strutturale, competenze acquisite, in oltre venti anni di attività, dal gruppo di ingegneri dirigenti nella progettazione e nel consolidamento di ponti, viadotti, edifici civili, per il terziario ed industriali, interventi di adeguamento e miglioramento sismico, ingegneria forense. La qualità del servizio svolto è testimoniata dalle circa 100 pubblicazioni prodotte dagli ingegneri del laboratorio, dalle numerose conferenze e dalla partecipazione alla commissione UNI Metodi di Prova.

Avendo cura di garantire sia l’adeguata accuratezza delle misure sperimentali sia la significatività delle sperimentazione in generale, il Laboratorio soddisfa le più svariate richieste tecniche.

Particolare interesse è rivolto al settore della caratterizzazione dinamica delle strutture sia in fase diagnostica sia in fase di verifiche e collaudo degli interventi attuati.

Il personale del Laboratorio sia laureato che diplomato è dotato di certificazione di secondo e/o terzo livello in diversi campi: dai controlli non distruttivi sulle strutture, alle saldature, alla meccanica sperimentale delle tensioni, e ancora al monitoraggio strutturale e alle indagini con georadar.

Le prove e le indagini, non devono essere viste come un fardello imposto da una norma che appesantisce inutilmente l’impegno di spesa rappresentando così un episodio avulso al processo tecnico costruttivo. Esse, invece, devono essere viste come lo strumento indispensabile per progettare correttamente un intervento ma anche per verificarne la corretta attuazione, in questo senso assumeranno valore sociale contribuendo tanto alla ottimizzazione delle risorse quanto alla qualità del costruito e quindi, in ultima analisi, alla garanzia della salvaguardia delle vite dei cittadini.