Bonus casa e Superbonus 110%: quando si può chiedere il bonus mobili?
Bonus casa e Superbonus 110%: quando si può chiedere il bonus mobili? e quali sono gli adempimenti necessari?
Bonus mobili: per quali acquisti e a quanto ammonta
La norma prevede che è possibile fruire del bonus mobili sono se richiesto congiuntamente alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (c.d. bonus casa), ovvero quando la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Il bonus mobili è stato previsto per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare l'immobile oggetto di ristrutturazione.
La guida Bonus mobili ed elettrodomestici dell'Agenzia delle Entrate ha definito una casistica di acquisti che possono beneficiare della detrazione del 50% ovvero:
- mobili nuovi - per esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione (è escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, altri complementi di arredo);
- elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall’etichetta energetica, tra i quali: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
La detrazione del 50% va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione. La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali consente ai singoli condòmini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare gli arredi.
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