Guida alle procedure semplificate per i contratti sottosoglia europea

Flow chart, differenze tra “procedura negoziata” e “affidamento diretto” e iter di svolgimento di una procedura negoziata ai sensi del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice Appalti)

di Pier Luigi Girlando - 21/01/2025

Lavori Pubblici.it ha annunciato l’avvio di una serie di approfondimenti tecnici in tema di procedure sottosoglia, con un focus particolare sugli affidamenti diretti, contributi che - nella prima “uscita” della rubrica - sono stati dedicati ad una trattazione generale su definizioni e quadro normativo generale di riferimento. Nell’articolo di oggi, come anticipato nel contributo in apertura, saranno analizzate le Flow chart di un affidamento diretto e di una procedura negoziata, nonché le modalità di utilizzo delle PAD (piattaforme di approvvigionamento digitale) in riferimento alle due procedure sopra menzionate.

Procedura negoziata senza bando (sottosoglia)

Esaminata nella precedente pubblicazione la nozione di “procedura negoziata”, vediamo adesso la struttura e le modalità procedimentali delle gare “sottosoglia” comunitaria.

È bene precisare, fin da subito, che il correttivo al Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 209/2024) ha introdotto un obbligo all’art. 50, comma 2-bis, del D.Lgs. 36/2023 relativo alla pubblicazione, sul sito delle Stazioni Appaltanti, dell’avvio di una consultazione ai sensi del comma 1, lettere c), d) ed e) del medesimo art. 50.

A ben guardare, si tratta di un ulteriore adempimento di carattere preliminare, che dovrebbe precedere l’avviso di manifestazione di interesse o di costituzione di elenchi ufficiali, al fine di potenziare il principio di trasparenza da parte della Pubblica Amministrazione. Ciò premesso, l’iter bi-fasico di svolgimento di una procedura negoziata potrebbe essere così sintetizzato (es. strutturato su una procedura di beni/servizi):

Fase di progettazione

  1. Nomina del Responsabile Unico di Progetto e degli eventuali Responsabili di fase.
  2. Progettazione a livello unico secondo i criteri dell’allegato I.7 art. 4 bis, i cui contenuti minimi sono costituiti da almeno: relazione generale illustrativa; capitolato tecnico; documento stima economica, tenendo anche conto degli eventuali costi della manodopera e della sicurezza, nonché dell’inserimento di clausole sociali e ambientali.
  3. Verifica eventuale interesse transfrontaliero certo: in caso di accertamento con esito positivo, la S.A. deve attivare, nonostante l’importo inferiore alle soglie UE, una procedura ordinaria.

Nota: prima del “Correttivo”, sebbene l’art. 41 D.Lgs. 36/2023 rinviasse all’allegato I.7, quest’ultimo non conteneva alcuna descrizione di dettaglio alla progettazione di beni e servizi che, invece, oggi trova una esaustiva specifica analoga a quella del previgente art. 23 del D.Lgs. 50/2016.

Fase di consultazione

  1. Decisione di contrarre,
  2. Avviso sull’avvio della consultazione (introdotto dal D.Lgs. 209/2024).
  3. Indagine di mercato: avviso di manifestazione di interesse o di costituzione di elenco ufficiale Creazione della procedura tramite PAD ed acquisizione del codice CIG (cfr. orchestratore ANAC per la relativa scheda).

Nota: Nel caso in cui sia previsto un numero massimo di operatori da invitare, l’avviso di avvio dell’indagine di mercato indica anche i criteri utilizzati per la scelta degli operatori. Tali criteri devono essere oggettivi, coerenti con l’oggetto e la finalità dell’affidamento e con i principi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza. Il sorteggio o altri metodi di estrazione casuale dei nominativi sono consentiti solo in casi eccezionali in cui il ricorso ai criteri di cui al terzo periodo è impossibile o comporta per la stazione appaltante oneri assolutamente incompatibili con il celere svolgimento della procedura; tali circostanze devono essere esplicitate nella determina a contrarre (o in atto equivalente) e nell’avviso di avvio dell’indagine di mercato. Si tratta, quindi, di criteri di “secondo livello” rispetto a quelli di ammissione/partecipazione, una sorta di “forcella” come già previsto nelle procedure ristrette.

Secondo il MIT, parere n. 2508/2024, il RUP non può invitare mai discrezionalmente le imprese, laddove si tratti di procedura negoziata. La discrezionalità è attivabile solo nel caso dell’affidamento diretto.

L’Avviso, anche in caso di elenco fornitori, deve essere altresì pubblicato sulla Banca Dati Nazionale Contratti Pubblici e deve indicare criteri obiettivi per la scelta degli oo.ee. da invitare

Attenzione: quello del sorteggio non è un divieto “assoluto”, potendo la S.A. motivare la sussistenza di particolari circostanze per le quali si rende necessario effettuare il sorteggio.

Esempi di criteri di selezione diversi dal sorteggio (in caso di numero max. di operatori economici invitati):

  • Premialità per le micro, piccole e medie imprese (MPMI)
  • Aver eseguito un numero minimo di lavori/forniture/servizi analoghi
  • Fatturato (capacità economiche)
  • Anzianità impresa
  • Riduzione del ricorso al subappalto
  • Occupazione di genere / giovanile
  • Certificazioni di qualità

Fase di selezione e negoziazione

  1. Inviti e fase di selezione della migliore offerta tramite uno dei due criteri di aggiudicazione ex art. 108 D.Lgs. 36/2023:
    • Minor prezzo: valutazione a cura del RUP o costituzione Seggio di gara.
    • OEPV miglior rapporto qualità-prezzo: valutazione a cura di una Commissione giudicatrice, eventualmente presieduta dal RUP.

Nota: in caso di OEPV: eliminato rapporto 70/30 tra punteggio offerta tecnica ed economica, salvo che per i contratti c.d. “labour intensive”. Se il criterio è quello del minor prezzo: conclusione procedura in 3 mesi; in caso di OEPV la tempistica si estende a 4 mesi (all. II.3).  A norma dell’art. 54 D.Lgs. 36/2023, in caso di servizi (e di lavori), quando il criterio di aggiudicazione è quello del minor prezzo, le S.A. applicano l’esclusione automatica in caso di offerte pari o superiore a 5.

  1. Valutazione domanda di partecipazione e documentazione amministrativa / Eventuale attivazione del soccorso istruttorio (escluso per elementi dell’offerta tecnica ed economica).
  2. Eventuale integrazione documentale da parte dei partecipanti (min. 5 max 10 giorni).
  3. Fase di ammissione all’apertura delle offerte.

Nota: se il criterio è quello OEPV:

  • Valutazione discrezionale / attribuzione punteggi da parte della Commissione in seduta riservata
  • Lettura punteggi in seduta pubblica
  • Apertura offerta economica e lettura importi in seduta pubblica
  1. Costituzione graduatoria e individuazione migliore offerta

Fase sub-procedimentale di verifica

  1. Proposta di aggiudicazione da parte della Commissione / Seggio di Gara.
  2. Sub-procedimento verifica di congruità ex art. 110 ed eventuale verifica assolvimento obblighi ex art. 102 D.Lgs. 36/2023 a cura del RUP / con eventuale supporto della Commissione.
  3. Avvio verifiche sui requisiti di ordine generale (art. da 94 a 98 del Codice) e di partecipazione/ordine speciale (art. 100 del Codice) tramite il sistema FVOE. 2.0 interoperabile tra le PAD e il sito di ANAC.

Verbalizzazione esito positivo sub-procedimento verifiche requisiti

Fase di aggiudicazione 

[Termine fase pubblicista / amministrativa secondo la ripartizione offerta da M. S, Giannini “tra gara e negozio” (v. anche art. 12 L. 241/1990)]

  1. Assunzione del provvedimento di aggiudicazione efficace  (termine di riferimento per il rispetto delle tempistiche di cui all’allegato II.3).

Fase contrattuale

  1. Stipula del contratto (non si applica il termine dilatorio “stand still” di 32 giorni, ex art. 18 co 33 lettera d)).
  2. Avvio esecuzione contratto.
  3. Monitoraggio rispetto clausole contrattuali durante la fase esecutiva.
  4. Collaudo tecnico-amministrativo / Certificato di Regolare Esecuzione.
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