Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%? Documentazione, bonifico parlante, adempimenti, sconto in fattura e cessione del credito
Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%? Documentazione, bonifico parlante, adempimenti, sconto in fattura e cessione del credito
Mentre contribuenti, tecnici e imprese discutono sulla fattibilità e la convenienza dei lavori edilizi che accedono alle detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus), sono in molti a ricordare che esistono tante altre agevolazioni che consentono di ottenere un risparmio.
- Ecobonus: la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica
- Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%?
- Sostituzione caldaia: cosa è possibile portare in detrazione
- Sostituzione caldaia: quale documentazione serve
- Sostituzione caldaia: come fare i pagamenti
- Sostituzione caldaia: Serve una pratica allo sportello unico edilizia?
- Sostituzione caldaia: sconto in fattura e cessione del credito
Ecobonus: la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica
È il caso della sostituzione della caldaia che, al momento fino al 31 dicembre 2020 (ma il disegno di legge di Bilancio per il 2021 ha già previsto una proroga al 31 dicembre 2021), consente di ottenere una detrazione fiscale del 50% o del 65%.
Come previsto dall'art. 14 del D.L. n. 63/2013, quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti è riconosciuta una detrazione fiscale che va dal 50% al 65%. In particolare, la detrazione fiscale (c.d. ecobonus) spetta in caso di:
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi);
- installazione di pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
La detrazione spetta, anche, per:
- l’acquisto e la posa in opera di schermature solari;
- l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
- l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
- l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.
Link Correlati
Segui il Focus Ecobonus e resta sempre aggiornatoINDICE
IL NOTIZIOMETRO