Superbonus 110%: un condomino non residente può accedere alle detrazioni fiscali del Decreto Rilancio?
L'Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di fruizione del superbonus per le parti comuni per un condomino non residente in Italia
Superbonus 110%: i condomini non residenti in Italia possono fruire delle detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus) per gli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e riduzione del rischio simico (sismabonus) previsti dal D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020?
Superbonus 110% e condomini non residenti: la domanda all'Agenzia delle Entrate
È questa la domanda a cui ha provveduto a rispondere l'Agenzia delle Entrate con risposta n. 500 del 27 ottobre 2020 recante "Accesso al Superbonus previsto dall'articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020 da parte di un condomino fiscalmente non residente".
In particolare, il contribuente istante ha rappresentato di iscritto all'AIRE ed essere proprietario di una unità immobiliare all'interno di un condominio che sta valutando la possibilità di intervenire sull'edificio con degli interventi di efficientamento energetico, quali la coibentazione esterna e l'installazione della caldaia condominiale a condensazione ed eventualmente dei pannelli solari e fotovoltaici, nel rispetto dei requisiti necessari per accedere alle agevolazioni previsti dall'articolo 119 del Decreto Rilancio.
Per questo motivo ha chiesto se per tali lavori possa accedere alle agevolazioni fiscali del 110%, considerato che è un soggetto iscritto all'AIRE e che in Italia non produce reddito.
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