Abusi edilizi, sanatoria e doppia conformità: quando l’ordine di demolizione può essere revocato?
Per la sospensione e l’annullamento di un ordine di demolizione impartito dal giudice dell’esecuzione basta il rilascio del permesso di costruire in sanatoria?
Vincoli paesaggistici e Zona sismica
Un ulteriore aspetto di rilievo affrontato dalla Cassazione riguarda la sanatoria in presenza di vincoli paesaggistici. La Suprema Corte ha ribadito che l’autorizzazione paesaggistica postuma è generalmente esclusa, salvo per gli abusi di minore entità. In assenza di questa autorizzazione, non è possibile ottenere la sanatoria urbanistica, precludendo l’accesso all’accertamento di conformità.
I giudici hanno chiarito che, in caso di abusi edilizi in aree vincolate, il reato urbanistico si configura in assenza del titolo edilizio e dell’autorizzazione paesaggistica. Qualora venga rilasciato un permesso di costruire senza la preventiva autorizzazione paesaggistica, quest’ultima circostanza determina l’inefficacia del titolo edilizio stesso, il quale non produce effetti giuridici nemmeno sotto il profilo urbanistico.
In altre parole, se si avvia una procedura di sanatoria ai sensi dell’art. 36 del d.P.R. 380/2001 per un’opera abusiva già realizzata in area vincolata, il permesso di costruire rilasciato in assenza dell’autorizzazione paesaggistica non può sanare neppure il profilo urbanistico dell’intervento.
Analoghe considerazioni valgono per l’autorizzazione sismica nel caso di opere in cemento armato: la sua assenza rende impossibile il rilascio del permesso in sanatoria.
Documenti Allegati
Sentenza Corte di Cassazione 6 marzo 2025, n. 9240IL NOTIZIOMETRO