Accesso civico generalizzato: il TAR sui limiti all’ostensione degli atti di gara
È possibile presentare istanza di accesso civico generalizzato agli atti di gara e se sì, come e per quali documenti? Ecco i chiarimenti della giustizia amministrativa
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Il ricorso è stato quindi parzialmente accolto, confermando la valorizzazione dell’accesso civico generalizzato quale strumento di controllo democratico sull’operato della pubblica amministrazione, anche nel settore degli affidamenti.
Tuttavia, precisano i giudici, l’estensione soggettiva dell’accesso non può tradursi in un’assenza di rigore formale, né può giustificare richieste formulate in modo vago, esplorativo o indeterminato.
Da un punto di vista operativo questo implica che:
- le amministrazioni devono valutare le istanze sulla base della chiarezza e specificità della richiesta, e non sulla base della titolarità soggettiva dell’istante;
- il diniego motivato solo sull’opposizione della controinteressata è illegittimo, se non accompagnato da un’adeguata istruttoria e valutazione del rischio concreto per interessi economici o commerciali tutelati dall’art. 5-bis.
- i concorrenti o portatori di interesse devono curare con attenzione la formulazione delle istanze, indicando esattamente quali atti intendono acquisire.
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