Acquisto prima casa: il Fisco sull'uso delle agevolazioni
Residenza all'estero, riacquisto della prima abitazione e donazione con clausola di premorienza: ecco tre nuove risposte dell'Agenzia delle Entrate sulla spettanza dei benefici fiscali
Le agevolazioni per l'acquisto della "prima casa" rappresentano un importante strumento per incentivare l'acquisizione dell'abitazione principale. Tali benefici consistono in una serie di riduzioni fiscali, tra cui l'applicazione dell'imposta di registro al 2% anziché al 9% e l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto (IVA) per determinate categorie di immobili.
Prima casa: le agevolazioni fiscali sull'acquisto
Per usufruire di queste agevolazioni, è necessario soddisfare specifici requisiti previsti dalla normativa vigente, in particolare dalla Nota II-bis all'articolo 1 della Tariffa, Parte Prima, allegata al D.P.R. n. 131 del 1986, ovvero:
- a) che l'immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l'acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall'acquisto la propria residenza [...];
- b) che nell'atto di acquisto l'acquirente dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l'immobile da acquistare;
- c) che nell'atto di acquisto l'acquirente dichiari di non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni di cui al presente articolo.
Agevolazioni prima casa: tre nuove risposte del Fisco
Sulla spettanza dei benefici, l'Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti con tre nuove risposte:
- la Risposta del 12 febbraio 2025, n. 27
- la Risposta del 12 febbraio 2025, n. 28
- la Risposta del 12 febbraio 2025, n. 29.
Vediamole in dettaglio.
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