Affidamento diretto e Accordo quadro: interviene ANAC
Dall’Anticorruzione arrivano chiarimenti in merito alla possibilità di ricorrere all’affidamento diretto di un accordo quadro e le conseguenti modalità operative
Modalità di acquisizione del CIG e trasmissione dei dati
Il soggetto sottoscrittore dell’accordo quadro deve richiedere l’attribuzione di un codice CIG (CIG “padre”) e l’emissione di un nuovo codice CIG (“CIG derivato” detto anche CIG “figlio”) per ciascun contratto applicativo, da riportare nei pagamenti derivanti da quest’ultimo.
Ciò anche nel caso in cui il soggetto (amministrazione) che stipula l’accordo quadro coincida con quello che è parte negli appalti a valle dell’accordo, ai fini della necessaria acquisizione delle informazioni relative alle fasi di esecuzione dell’appalto.
Ai fini dell’acquisizione del CIG e di trasmissione dei dati concernenti affidamenti diretti di Accordi Quadro di importo complessivo inferiore a 150.000 (per i lavori) e a 140.000 (per i servizi e le forniture), potrà essere compilata la scheda AD3 (Affidamento diretto) dove – nelle more dell’introduzione di un flag specifico – può essere valorizzato il campo generale attualmente esistente “strumenti per lo svolgimento della procedura” inserendo l’espressa indicazione “Accordo Quadro”. Per quanto concerne i successivi contratti applicativi a valle dell’accordo quadro dovrà essere compilata la scheda AD4 (Adesione senza confronto competitivo settori ordinari e speciali).
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Comunicato Presidente ANAC 5 giugno 2024INDICE
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