Affidamento diretto servizi di architettura e ingegneria: il MIT sul calcolo dei corrispettivi
Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) chiarisce le modalità di calcolo del corrispettivo per l’affidamento diretto dei servizi di architettura e ingegneria
Cosa prevede il Codice dei contratti
Il già citato comma 15-quater ha introdotto una disposizione che ha una duplice finalità:
- evitare eccessivi ribassi nei servizi tecnici affidati senza gara;
- tutelare la qualità delle prestazioni professionali in assenza di concorrenza comparativa.
Il limite del 20% è, dunque, assoluto e non derogabile, salvo la facoltà della SA di riconoscere un compenso pari o prossimo al 100% del calcolo standard.
Concludendo:
- il corrispettivo va sempre calcolato con le modalità dell’allegato I.13 (parametri standard per i servizi di ingegneria e architettura);
- può essere ridotto al massimo del 20% rispetto al valore determinato;
- non si tratta di un ribasso offerto, ma di una riduzione discrezionale operata dalla SA;
- non è ammesso nessun ulteriore ribasso da parte dell’operatore economico;
- l’affidamento è diretto e non costituisce una procedura competitiva.
Operativamente la Stazione Appaltante, nel caso di affidamento diretto dei servizi di ingegneria e architettura, deve:
- determinare correttamente il compenso secondo l’allegato I.13;
- eventualmente ridurlo fino al 20%, motivando la scelta;
- non ammettere ulteriori riduzioni da parte del professionista.
In fase di affidamento diretto, non si applicano logiche concorrenziali, ma il rispetto dei parametri e dei limiti normativi.
Documenti Allegati
Parere Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3 aprile 2025, n. 3330IL NOTIZIOMETRO