Affidamento diretto servizi di architettura e ingegneria: il MIT sul calcolo dei corrispettivi

Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) chiarisce le modalità di calcolo del corrispettivo per l’affidamento diretto dei servizi di architettura e ingegneria

di Redazione tecnica - 11/04/2025

Cosa prevede il Codice dei contratti

Il già citato comma 15-quater ha introdotto una disposizione che ha una duplice finalità:

  • evitare eccessivi ribassi nei servizi tecnici affidati senza gara;
  • tutelare la qualità delle prestazioni professionali in assenza di concorrenza comparativa.

Il limite del 20% è, dunque, assoluto e non derogabile, salvo la facoltà della SA di riconoscere un compenso pari o prossimo al 100% del calcolo standard.

Concludendo:

  • il corrispettivo va sempre calcolato con le modalità dell’allegato I.13 (parametri standard per i servizi di ingegneria e architettura);
  • può essere ridotto al massimo del 20% rispetto al valore determinato;
  • non si tratta di un ribasso offerto, ma di una riduzione discrezionale operata dalla SA;
  • non è ammesso nessun ulteriore ribasso da parte dell’operatore economico;
  • l’affidamento è diretto e non costituisce una procedura competitiva.

Operativamente la Stazione Appaltante, nel caso di affidamento diretto dei servizi di ingegneria e architettura, deve:

  • determinare correttamente il compenso secondo l’allegato I.13;
  • eventualmente ridurlo fino al 20%, motivando la scelta;
  • non ammettere ulteriori riduzioni da parte del professionista.

In fase di affidamento diretto, non si applicano logiche concorrenziali, ma il rispetto dei parametri e dei limiti normativi.

© Riproduzione riservata