Appalti pubblici: ANAC presenta la relazione in Parlamento
Presentata dal Presidente dell'Autorità la Relazione annuale delle attività. Il bilancio sulla qualificazione delle SA e sulla digitalizzazione dei contratti pubblici è positivo
Digitalizzazione degli appalti, nuovo Codice dei contratti pubblici, occupazione femminile e giovanile, qualificazione delle stazioni appaltanti. E ancora: regolamentazione delle lobbies, Direttiva Europea Anticorruzione, vigilanza sugli appalti.
Appalti pubblici: ANAC riferisce in Parlamento
Sono tanti i temi affrontati dal Presidente dell’Anac, Giuseppe Busìa, nel corso della Relazione annuale dell’attività dell’Autorità Anticorruzione al Parlamento, presentata alla Camera dei deputati.
Un documento particolarmente corposo e complesso, anche alla luce dei tanti cambiamenti che hanno investito non solo il settore dei contratti pubblici, ma in generale le Pubbliche amministrazioni - non solo in qualità di Stazioni appaltanti - e gli operatori, a partire dall’entrata in vigore del d.Lgs. n. 36/2023 e dalla piena efficacia della digitalizzazione dei contratti pubblici, avviata il 1° gennaio 2024.
Tra gli aspetti chiave affrontati da Busìa nel corso dell'esame del documento, l'andamento del mercato dei contratti pubblici, la digitalizzazione degli appalti, la qualificazione delle stazioni appaltanti e lo status quo dell'occupazione femminile e giovanile alla luce delle disposzioni del PNRR.
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