Appalti pubblici: continua la diatriba ANAC-ASMEL
TAR Lazio: Asmel non ha natura giuridica per essere qualificata come società in house e quindi come CUC, ma è illegittima la sanzione comminata dall'Autorità
Asmel Consortile non possiede i requisiti di legge per essere qualificata come società in house e, di conseguenza, non può essere iscritta nell'elenco dei Soggetti Aggregatori e delle Centrali di Committenza qualificate.
Centrali di Committenza: Asmel non ha i requisiti
A stabilirlo non è più soltanto ANAC, ma anche il TAR Lazio, con le sentenze n. 2860, 2865, 2878 e 2895 del 2025, con le quali ha respinto i ricorsi presentati proprio da ASMEL in relazione ad alcuni provvedimenti dell’Autorità:
- la delibera Anac n. 643/2021, che non ha ricompreso in sede di aggiornamento Asmel Consortile nell’elenco dei Soggetti Aggregatori;
- la delibera Anac n. 130/2022, di diniego dell’iscrizione di Asmel Consortile nell'Elenco delle Amministrazioni aggiudicatrici e degli Enti Aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house;
- la delibera Anac n. 195/2024, che ha disposto la sospensione della qualificazione ottenuta da Asmel, la cancellazione della stessa dall’elenco delle stazioni appaltanti qualificate e l’irrogazione di una sanzione pecuniaria di 93mila euro.
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