Appalti pubblici e rischio infiltrazioni mafiose: le best practices promosse da ANCE

Le proposte di ANCE Palermo per applicare al meglio il d.Lgs. n. 36/2023, evitando possibili abusi sulla normativa da parte di imprese e stazioni appaltanti

di Redazione tecnica - 03/10/2024

Offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV)

Spiega ANCE che, mentre con le precedenti versioni del Codice l’OEPV era la strada privilegiata per l’aggiudicazione dei lavori pubblici, con il nuovo Codice, al di fuori di questi due casi, tutti i criteri sono equivalenti e la scelta è a totale discrezione della stazione appaltante, con il risultato che l’OEPV è spesso utilizzata per lavori assolutamente ordinari, nei quali soluzioni tecnologiche alternative, proposte dall’operatore economico, sono pressoché equivalenti a quelle del progetto esecutivo ed equivalenti alle soluzioni proposte dagli altri operatori che partecipano alla gara.

In questi casi può succedere, da un lato, che la valutazione delle varie proposte, sia inevitabilmente discrezionale, dall’altro si può avere un appiattimento dei punteggi tecnici, favorendo l’aggiudicazione a chi ha fatto il ribasso più elevato, oppure a chi propone opere aggiuntive (vietato per legge, ma a volte richiesto anche dal bando), vanificando il senso dell’OEPV.

Buona pratica è, pertanto:

  • utilizzare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa solo nei casi obbligatoriamente indicati dalla legge, ovvero in caso di appalto integrato o di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico;
  • evitare, in questi casi, l’utilizzo di criteri che non abbiano una oggettiva e misurabile idoneità a migliorare la prestazione offerta e non attribuire alcun punteggio per l’esecuzione di opere aggiuntive.

 

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati