Appalti pubblici e rischio infiltrazioni mafiose: le best practices promosse da ANCE
Le proposte di ANCE Palermo per applicare al meglio il d.Lgs. n. 36/2023, evitando possibili abusi sulla normativa da parte di imprese e stazioni appaltanti
Esclusione automatica delle offerte anomale
Tra i criteri non discrezionali per l’aggiudicazione dei lavori con il minor prezzo, la legislazione, da tempo ha individuato quello dell’esclusione automatica delle offerte anomale, con la soglia individuata in base a sistemi, pensati con funzione “antiturbativa”, per rendere imprevedibile l’esatta soglia di anomalia.
Con il nuovo Codice, l’art. 54 prevede che, nel caso di aggiudicazione di appalti “sottosoglia” con il criterio del minor prezzo, che non presentino un interesse transfrontaliero certo, le stazioni appaltanti sono tenute a prevedere negli atti di gara l’esclusione automatica delle offerte che risultino anomale, qualora il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a cinque, non essendo neanche necessario indicarlo nel bando o nell’invito, in quanto l’applicazione di tale sistema non è subordinato alla relativa previsione negli atti gara. Per individuare la soglia oltre la quale le offerte sono da considerare anomale, il Codice, nell’allegato II.2, prevede tre diversi algoritmi e l’ente appaltante può indicare nel bando, o nell’invito, quello che sarà applicato.
In merito a ciò il Codice, oltre alla possibilità di indicarlo nel bando, dà facoltà di sorteggiare, in sede di valutazione delle offerte, quale utilizzare, in modo da aumentare l’imprevedibilità.
È buona pratica, in sede di valutazione delle offerte, prevedere il sorteggio di quale dei tre algoritmi previsti debba essere utilizzato per la determinazione del ribasso di aggiudicazione, rendendo ancor più imprevedibile e difficilmente manipolabile l’esito della gara.
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