Appalti di servizi e forniture: le novità sulla Vigilanza ANAC

Quali ambiti include e come si svolge l'attività di vigilanza prevista dal Codice dei Contratti Pubblici? A spiegarlo è la stessa Autorità Anticorruzione

di Redazione tecnica - 27/09/2024

Il potere di vigilanza

Il potere di vigilanza sui contratti pubblici previsto dalla direttiva comunitaria 24/2014 (appalti settori ordinari) al relativo art. 83 è declinato oggi dall’articolo 222 del d.Lgs. n. 36/2023 (ex art. 213 del Dlgs 50/2016) che così prevede al comma 3:

“nell'ambito dei poteri ad essa attribuiti, l’ANAC:

a) vigila sui contratti pubblici, anche di interesse regionale, di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali e sui contratti secretati o che esigono particolari misure di sicurezza, nonché sui contratti esclusi all'ambito di applicazione del codice”.

Per quanto riguarda la vigilanza, il comma 3 prosegue prevedendo che:

“nell’ambito dell’attività di vigilanza nei settori di cui … alla lettera b) (ma anche f, l e m) … cioè sulla corretta esecuzione dei contratti pubblici … può irrogare per le violazioni accertate, nel rispetto dei principi di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689 e secondo il proprio regolamento, sanzioni amministrative pecuniarie entro il limite minimo di euro 500 e il limite massimo di euro 5.000. La sottoposizione a sanzioni pecuniarie e l’eventuale recidiva sono valutate ai fini della qualificazione delle stazioni appaltanti ..."

Altre norme di rifermento sull’attività di vigilanza sono alcune fonti regolamentari secondarie:

  • Regolamento sull'esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici approvato con delibera del 20 giugno 2023, n. 270, che si applica ai procedimenti di vigilanza relativi a procedure di gara disciplinate dal d.lgs. 36/2023.
  • Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità approvato con delibera del 20 giugno 2023, n. 271, che si applica con riguardo alle condotte concernenti le procedure di gara disciplinate dal d.lgs. 36/2023 rilevanti ai fini dell’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità.

 

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