Autorizzazione paesaggistica postuma: il Consiglio di Stato sulla sanzione
L'accertamento della compatibilità paesaggistica ex post non esonera il trasgressore dal pagamento di una sanzione
Conclusioni
Il parere del Consiglio di Stato ribadisce con chiarezza un concetto fondamentale: l’accertamento di compatibilità paesaggistica non elimina la sanzione pecuniaria. La sanatoria paesaggistica non è un lasciapassare gratuito per gli abusi edilizi, ma un meccanismo che consente di regolarizzare determinate situazioni, senza escludere le conseguenze economiche per chi ha agito senza autorizzazione.
Questa interpretazione rafforza l’idea che l’autorizzazione postuma non è una scorciatoia per sanare illeciti edilizi senza conseguenze. L’obiettivo della norma non è solo quello di sanare gli abusi, ma anche di sanzionarli in modo proporzionato, scoraggiando comportamenti opportunistici e garantendo il rispetto della tutela paesaggistica.
Documenti Allegati
Parere Consiglio di Stato 10 marzo 2025, n. 174IL NOTIZIOMETRO