Bonus Casa: come e quando detrarre le spese di ristrutturazione edilizia
Quando si possono inserire nella Dichiarazione dei Redditi le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio? Ecco la risposta del Fisco
Detrazione spese di ristrutturazione: gli adempimenti
La compilazione della Dichiarazione dei Redditi è solo "l'ultimo" dei passaggi necessari per accedere alle detrazioni. A partire dalla ristrutturazione, ci sono diversi adempimenti che vanno rispettati, che comprendono la raccolta dei documenti, il pagamento delle spese e la loro tracciabilità.
1. Raccolta della documentazione
Il primo passo per detrarre le spese di ristrutturazione è raccogliere tutta la documentazione necessaria.
Questa include:
- Fatture e ricevute dei lavori effettuati;
- Prove di pagamento (bonifici bancari o postali);
- Autorizzazioni e permessi edilizi, se richiesti (es. CILA).
2. Effettuare i pagamenti tramite mezzi tracciabili
Le spese devono essere pagate tramite mezzi tracciabili. Il bonifico bancario o postale è il metodo più comune, e deve contenere:
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- Codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento;
- Causale del versamento, che deve indicare chiaramente che il pagamento è relativo a lavori di ristrutturazione che danno diritto alla detrazione (c.d. "bonifico parlante").
3. Compilare la dichiarazione dei redditi
Nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo, è possibile indicare le spese sostenute. Per esempio, le spese del 2023 devono essere riportate nel modello 730 o Redditi PF da presentare nel 2024. È importante inserire correttamente tutti i dati richiesti, inclusi i dettagli dei pagamenti e le specifiche degli interventi effettuati.
4. Conservare la documentazione
Dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi, è necessario conservare tutta la documentazione per almeno cinque anni, renendola disponibile in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.
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