Bonus condizionatori 2025: le agevolazioni disponibili
Sono diverse le detrazioni fiscali utilizzabili per l'acquisto di impianti di condizionamento e pompe di calore ad alta efficienza energetica. E per usufruirne, non sempre è necessario effettuare dei lavori di ristrutturazione
Ecobonus
L'Ecobonus consiste in un’agevolazione fiscale da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, spettante per interventi di riqualificazione energetica effettuati sia su edifici unifamiliari sia nei condomini.
Come disposto con l’art. 1, comma 55 della legge di Bilancio 2025, l’Ecobonus prevede fino al 31 dicembre 2025 una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta se i lavori sono realizzati sull’abitazione principale e del 36% per le seconde case per la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza. Il massimale di spesa ammonta a 30mila euro.
A differenza degli anni precedenti le aliquote si applicano per tutte le tipologie di interventi agevolati, compresi quelli che precedentemente permettevano di ottenere una detrazione maggiore, fino all'80% per:
- interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali;
- interventi su parti comuni di edifici condominiali comprendenti sia la riduzione del rischio sismico che la riqualificazione energetica.
Nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà al 36% per la prima casa e al 30% per gli immobili diversi dall’abitazione principale.
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