Bonus edilizi: variare il progetto non impedisce cessione del credito o sconto in fattura

Un recente interpello dell'Agenzia delle Entrate specifica che la clausola “salva-varianti” sopravvive ai nuovi divieti delle pratiche alternative, chiarendo il perimetro delle loro condizioni

di Cristian Angeli - 04/02/2025

Le doppie regole

Come anticipato, sono due i “contenitori” normativi all'interno dei quali rintracciare le regole per il ricorso alla cessione del credito. Si tratta, cioè, del decreto Blocca Cessioni 1 (DL 11/2023) e del successivo decreto Blocca Cessioni 2 (DL 39/2024). Tali decreti pongono limiti di tipo temporale alla cessione, prevedendo che se entro alcune specifiche date non sono rispettate le condizioni poste dalla normativa, le strade della fruizione alternativa sono sbarrate.

In particolare, in base all’art. 2 del DL 11/2023, a partire dal 17 febbraio 2023 l'opzione alternativa è vietata per la generalità dei lavori, e tale divieto risulta superabile sono nelle seguenti situazioni:

  • interventi non condominiali per i quali è stata presentata la CILAS prima del 17 febbraio 2023;
  • interventi effettuati dai condomini per i quali è stata adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori ed è stata presentata la CILAS entro la stessa data;
  • interventi di demolizione e ricostruzione per i quali al 17 febbraio 2023 è stata presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Il DL 39/2024 ha poi previsto che tali deroghe al divieto non bastano più. Nel dettaglio, oltre alla presentazione della CILAS entro il 17 febbraio 2023, è altresì necessario che entro il 30 marzo 2024 siano state sostenute delle spese, documentate da fattura, per lavori già effettuati, come deriva dall’art. 1, co. 5 del decreto.

La ratio della nuova norma, insomma, è quella di bloccare le c.d. “Cilas dormienti”, vale a dire impedire che i soggetti che rientrano nelle deroghe del Blocca Cessioni 1 (avendo avviato la pratica prima del 17 febbraio 2023) conservino il diritto all'esercizio delle opzioni anche se al 30 marzo 2024 il cantiere non è operativo.

© Riproduzione riservata