Bonus infissi 2025: aliquota, massimale e requisiti
La nuova Legge di Bilancio ha prorogato fino al 2027 le detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica (ecobonus) tra cui la sostituzione degli infissi
Come pagare le spese
Per beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus (art. 14, D.L. n. 63/2013) e dal Bonus Ristrutturazioni (art. 16, D.L. n. 63/2013), il contribuente è obbligato a effettuare i pagamenti delle spese sostenute tramite bonifico parlante. Questo particolare tipo di bonifico include informazioni specifiche che consentono di tracciare la transazione e verificare la conformità alle norme.
Il bonifico parlante deve contenere i seguenti dati:
- Causale del versamento, con riferimento alla norma che disciplina la detrazione (ad esempio, art. 16-bis del TUIR per il Bonus Ristrutturazioni).
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
- Partita IVA o codice fiscale del soggetto beneficiario del pagamento, ovvero l’impresa o il professionista che ha effettuato i lavori.
L’obbligo di utilizzare il bonifico parlante serve a garantire la tracciabilità dei pagamenti e a evitare possibili contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Attraverso queste informazioni, si conferma che i fondi sono stati versati per lavori effettivamente soggetti a detrazione e che l'impresa beneficiaria ha applicato correttamente la ritenuta d'acconto prevista dalla normativa.
Se il pagamento non è eseguito correttamente tramite bonifico parlante, il contribuente perde il diritto alla detrazione. È quindi essenziale che il versamento rispetti i requisiti formali richiesti dalla legge.
Nel caso di utilizzo di modalità di pagamento diverse, è necessario verificare eventuali interpretazioni favorevoli o regolarizzazioni concesse dall’Agenzia delle Entrate. Ad esempio, nel caso di errori formali, potrebbe essere possibile sanare la posizione mediante apposita documentazione.
Seguire queste indicazioni è fondamentale per evitare la perdita del beneficio fiscale.
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