Cambio d'uso da magazzino-deposito ad attività commerciale: interviene il Consiglio di Stato

La sentenza del Consiglio di Stato fornisce importanti chiarimenti in merito al cambio di destinazione d’uso, lo stato legittimo e l’autotutela amministrativa in caso di falsa rappresentazione

di Gianluca Oreto - 23/12/2024

Conclusioni

In definitiva:

  • il mutamento di destinazione d’uso da magazzino a locale commerciale configura un passaggio tra categorie funzionali diverse (da "produttiva e direzionale" a "commerciale") e pertanto è considerato rilevante;
  • la sola presentazione di SCIA non è sufficiente in assenza di conformità urbanistica.
  • la falsa rappresentazione dello stato legittimo ha aggravato la situazione, impedendo qualsiasi regolarizzazione a posteriori.

La sentenza chiarisce che:

  • è essenziale verificare preventivamente la compatibilità urbanistica del mutamento proposto, specie quando comporta il passaggio tra categorie funzionali;
  • gli interventi edilizi e i cambi d’uso devono rispettare non solo i regolamenti comunali ma anche le condizioni fissate dall’art. 23-ter;
  • è fondamentale garantire la veridicità degli elaborati progettuali e delle dichiarazioni allegate ai titoli abilitativi, per evitare false rappresentazioni che potrebbero portare a sanzioni e annullamenti;
  • l’art. 23-ter, nella sua versione aggiornata, rappresenta un quadro normativo chiaro e completo per la gestione dei mutamenti di destinazione d’uso, ma la sua applicazione richiede un’analisi accurata delle specifiche condizioni urbanistiche e regolamentari.
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