Case meno energivore: acquisti in crescita
Il report FIAIP- ENEA- I-Com: mercato immobiliare in ripresa. Le compravendite di case più efficienti superano per la prima volta quelle in classe G
Efficienza energetica: il ruolo nelle compravendite immobiliari
L’efficienza energetica è diventata un fattore sempre più rilevante nelle compravendite immobiliari. Nel 2024 si è registrato un +4% di attenzione alla qualità energetica degli immobili. Le vendite di trilocali in classe C (+32%), D (+10%) ed E (+16%) sono aumentate, anche se gli immobili in classe G continuano a rappresentare la fetta più ampia del mercato.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è sempre più percepito come strumento utile per scegliere abitazioni meno energivore (+9% di consapevolezza tra gli acquirenti).
Le compravendite di abitazioni indipendenti meno energivore sono in aumento, in particolare per:
- villette a schiera: prevalgono le vendite in classe E (nel 2023 dominava la classe F);
- case unifamiliari: le transazioni di immobili in classe F ed E superano quelle in classe G, grazie alla maggiore facilità di efficientamento rispetto ai condomini.
Tra le abitazioni di pregio, si registra il primo sorpasso delle transazioni in classe A1 (13,02%) rispetto a quelle in classe G (12,78%), segnale che l’alta gamma del mercato sta investendo nell’efficienza energetica.
Gli immobili nuovi compravenduti sono per il 22% in classe A4, mentre gli immobili ristrutturati sono prevalentemente in classe B (25%). Complessivamente, il 75% degli edifici nuovi e il 44% di quelli ristrutturati rientrano nelle prime classi energetiche, il valore più alto registrato finora.
Nonostante ciò, il livello di conoscenza degli incentivi per la ristrutturazione energetica (detrazioni fiscali, conto termico, mutui green) rimane basso, anche a causa delle frequenti modifiche normative: meno del 50% degli agenti immobiliari ha una conoscenza sufficiente di questi strumenti.
Il Superbonus 110%, pur essendo a termine, ha avuto un impatto positivo per il 51% degli agenti immobiliari, incentivando la domanda e contribuendo per il 73% degli operatori all’aumento del valore degli immobili più efficienti.
Previsioni per il 2025
Infine, uno sguardo all'anno in corso: sulla scia del 2024, l’andamento positivo del mercato dovrebbe confermarsi anche nel 2025, grazie ai ribassi consecutivi (ben sei) dei tassi di interesse sui mutui negli ultimi otto mesi, che dovrebbero favorire ulteriormente l’accesso alla casa.
Secondo le stime attuali è prevista una crescita del 5% di compravendite residenziali e del 2% dei valori immobiliari; anche i contratti di locazione sono destinati a crescere in numero (+3%) e nel canone medio (+4%). Infine per le compravendite e locazioni di immobili commerciali è previsto un aumento dell’1%, con canoni in rialzo del 2%.
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