CCNL e principio di equivalenza: il TAR conferma l’obbligo di verifica

Il TAR Lombardia conferma che la determinazione di affidamento/aggiudicazione deve essere preceduta dalla verifica della dichiarazione di equivalenza del CCNL che assume carattere obbligatorio

di Redazione tecnica - 13/03/2025

Verifica dell’anomalia dell’offerta

Un altro aspetto cruciale della sentenza riguarda il costo della manodopera. Tema ripetutamente trattato dalla giurisprudenza amministrativa, dal MIT e dall’ANAC oltre che dal correttivo che ha “revisionato” gli artt. 41, comma 13, 108 e 110.

Gli artt. 108 e 110 del Codice, in particolare, stabiliscono che la stazione appaltante deve valutare la congruità dei costi dichiarati dagli operatori economici, con particolare attenzione al rispetto dei trattamenti salariali minimi stabiliti dai CCNL.

Nel caso specifico, il costo della manodopera indicato negli atti di gara conteneva errori di calcolo, tra cui la mancata considerazione del costo di una figura professionale. L’aggiudicatario ha ripreso il valore errato senza effettuare correzioni, determinando un’importante incongruenza nel proprio piano economico-finanziario.

Secondo il TAR, la stazione appaltante avrebbe dovuto attivare il sub-procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta, valutando se il costo della manodopera fosse effettivamente congruo rispetto ai livelli salariali previsti dal CCNL scelto dall’aggiudicatario. La mancata attivazione di questo controllo rappresenta un vizio di legittimità della procedura di gara, con conseguente annullamento degli atti impugnati.

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