Chiusura veranda e ampliamento volumetrico: come affrontare la pratica edilizia
Come affrontare dal punto di vista normativo un ampliamento volumetrico: pratica edilizia, esecuzione e chiusura dei lavori, normativa e giurisprudenza
Chiusura di veranda e VePa
L’art. 6, comma b-bis), del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia), inserito dalla Legge n. 105/2024, di conversione con modifiche del D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa), ha previsto che è possibile considerare “edilizia libera” – ovvero intervento che è possibile eseguire senza alcun titolo abilitativo – la realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, le cosiddette VePa.
Per questa tipologia di intervento, è sempre necessario valutare preventivamente:
- le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali;
- il rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio.
Le VePA, inoltre, devono possedere le seguenti caratteristiche:
- essere dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell'edificio, di logge rientranti all'interno dell'edificio o di porticati, a eccezione dei porticati gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell'edificio prospicienti aree pubbliche;
- non devono configurare spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile anche da superficie accessoria a superficie utile;
- devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici;
- devono avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l'impatto visivo e l'ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche.
A queste condizioni, l’intervento può essere eseguito senza alcun titolo edilizio.
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