CILA Superbonus (CILAS) inefficace? interviene il Consiglio di Stato
Dopo tante sentenze del TAR, il Consiglio di Stato fa il punto sulla inefficacia della comunicazione di inizio lavori asseverata per il superbonus (la CILAS)
CILAS inefficace? Può il Comune dichiararla tale senza limiti di tempo? E quali sono le conseguenze per i lavori e per il Superbonus?
Torniamo a parlare di Superbonus con un’importante pronuncia del Consiglio di Stato resa in merito alla dichiarazione di inefficacia, irricevibilità o improcedibilità della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (la CILA) e della sua versione specifica per il Superbonus (la CILAS), prevista dall’art. 119 del D.L. n. 34/2020. (Decreto Rilancio).
Un tema molto delicato, perché una eventuale dichiarazione di inefficacia, irricevibilità o improcedibilità, della CILAS porterebbe il contribuente alla decadenza dell’agevolazione fiscale, in applicazione dell’art. 119, comma 13-ter, lettera a) (mancata presentazione della CILA), del Decreto Rilancio.
CILAS e dichiarazione di inefficacia: le pronunce del TAR
Negli ultimi anni, diversi giudici amministrativi di primo grado si sono espressi su questa problematica. Tra le principali sentenze in materia ricordiamo:
- TAR Calabria 29 novembre 2018, n. 2052;
- TAR Lazio 20 settembre 2019, n. 11155;
- TAR Campania 10 ottobre 2022, n. 2627;
- TAR Campania 22 maggio 2024, n. 3312;
- TAR Lombardia 24 febbraio 2022, n. 462.
Sul tema, ho avuto modo di scrivere diversi approfondimenti, tra cui l’articolo “Superbonus 110%: cosa accade in caso di inefficacia della CILAS?”, a cui si aggiunge il brillante contributo dell’Arch. Romolo Balasso “Superbonus 110% e CILAS: il rischio di perdere l'incentivo fiscale”, che considero un punto di riferimento sulla materia urbanistica.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 25 febbraio 2025, n. 1651INDICE
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