Codice Appalti: ANAC su equo compenso, rotazione e appalto integrato

Da ANAC le criticità applicative del D.Lgs. n. 36/2023 e invia la segnalazione al MIT e alla Cabina di regia per il Codice dei contratti pubblici

di Redazione tecnica - 25/07/2024

I lavori sono ufficialmente stati avviati l’1 luglio 2024 ma è ormai da un anno che gli “stakeholder” si confrontano (a suon di comunicati stampa) sulle prossime modifiche al D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti) che inevitabilmente passeranno dal primo vero correttivo, che verosimilmente sarà approvato in autunno.

ANAC segnala le criticità sul Codice dei contratti

Un correttivo che passerà dal tavolo tecnico predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a cui stanno prendendo parte associazioni di categoria, professioni tecniche, costruttori, oltre che (naturalmente) l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che, come previsto dall’art. 222, comma 3, lettere c) e d), del Codice dei contratti, ha provveduto:

  • a segnalare al Governo e al Parlamento “fenomeni particolarmente gravi di inosservanza o di applicazione distorta della normativa di settore”;
  • formulare al Governo “proposte in ordine a modifiche occorrenti in relazione alla normativa vigente di settore”.

E dopo il primo anno dall’efficacia del D.Lgs. n. 36/2023, l’Anticorruzione ha individuato parecchie criticità (anche su segnalazione di numerosi stakeholder), riepilogate in un documento inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed alla Cabina di regia per il Codice dei contratti pubblici.

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