Condono edilizio, sanatoria e stato legittimo: facciamo chiarezza
Commento alla sentenza del Consiglio di Stato che avrebbe messo in dubbio l’essenza stessa del permesso in sanatoria rilasciato a seguito di condono edilizio
Conclusioni
La sentenza del Consiglio di Stato sembra fare confusione tra due concetti distinti:
- condono pendente: in questo caso, l’immobile resta abusivo e ogni intervento successivo è illegittimo;
- condono rilasciato: una volta ottenuta la sanatoria, l’immobile è legittimo e soggetto solo alle regole ordinarie.
Se il caso riguardava davvero un immobile già condonato, allora le affermazioni dei giudici andrebbero riviste. Se invece il condono era ancora pendente, la decisione del Consiglio di Stato avrebbe senso. La sentenza, così come formulata, lascia più di un dubbio interpretativo. Se sono vere le affermazioni del ricorrente (ovvero che il condono era pendente), allora è chiaro che non avrebbe potuto realizzare alcuna opera aggiuntiva né tantomeno presentare una SCIA in sanatoria aggiuntiva.
Forse è il caso di rileggere meglio il concetto di stato legittimo e di non confondere il condono edilizio con una sanatoria ancora da definire.
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