Contenziosi Superbonus, le soluzioni alternative alla causa

Se qualcosa va storto l’ordinamento italiano offre ai proprietari e ai costruttori vari strumenti per far valere i propri diritti, utili per accertare gli aspetti tecnici e per evitare una causa

di Cristian Angeli - 05/07/2024

I vantaggi dell’accertamento tecnico a fini conciliativi

Scegliendo questa opzione è evidente come i problemi principali delle cause (costi, tempi ed esito incerto) vengano in gran parte neutralizzati.

Ma questo non è l’unico vantaggio offerto dall’accertamento tecnico conciliativo, poiché anche quando l’esito di tale procedimento (la conciliazione) non viene raggiunto, gli atti in esso prodotti possono rappresentare uno strumento potente nel caso in cui, infine, non ci sia altra scelta che istaurare una vera e propria causa.

Tale accertamento, infatti, consente di ottenere una fotografia super partes della realtà del cantiere, che può essere acquisita come prova in un eventuale giudizio di merito successivo. In detta causa, il giudice dovrà valutare se vi sono elementi sommari per ritenere fondata la domanda (o l’opposizione) della parte, e in caso di risposta affermativa, egli procederà ad ammettere la consulenza tecnica derivante dall’accertamento già eseguito, senza bisogno di disporre ulteriori perizie allungando i tempi.

In definitiva, non solo si tratta di uno strumento che in tempi relativamente brevi porta a una relazione in grado di ricalcare l’esito di un eventuale giudizio, sapendo così anzitempo se è il caso di instaurarlo o meno, ma anche nel peggiore dei casi (quando non si raggiunge l’accordo sperato) offre il vantaggio che la successiva causa sarà comunque in certa misura “facilitata”, partendo da una fotografia oggettiva della realtà.

A cura di Cristian Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia
www.cristianangeli.it.

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