Conto Termico 3.0: ANCI chiede al Governo di accelerare
Il presidente scrive al MASE: il ritardo nella pubblicazione del nuovo schema di decreto ostacola la programmazione energetica degli enti locali
Cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo economico che sostiene interventi per aumentare l’efficienza energetica e per produrre calore da fonti rinnovabili (come sole, biomassa, pompe di calore), soprattutto negli impianti di piccole dimensioni.
A beneficiarne sono:
- pubbliche amministrazioni, comprese cooperative sociali, cooperative di abitanti e società pubbliche;
- privati cittadini e imprese, anche attraverso società ESCO certificate (secondo la norma UNI CEI 11352).
I fondi disponibili ammontano a 900 milioni di euro/anno, di cui 400 milioni riservati alle PA.
Sono ammessi i seguenti interventi:
- isolamento termico, sostituzione infissi, caldaie, pompe di calore;
- installazione di solare termico, sistemi di domotica, ecc.
- riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati.
Come si accede
La richiesta può essere effettuata tramite:
- accesso diretto, entro 60 giorni dalla fine
lavori con:
- iter semplificato se si usano dispositivi presenti nel Catalogo GSE;
- incentivo in un’unica rata se ≤ 5.000 €, altrimenti in rate annuale.
- prenotazione dell’incentivo (solo per
PA/ESCO):
- possibile prima dell’inizio dei lavori;
- è necessaria la diagnosi energetica o contratto con ESCO, o atto di assegnazione lavori.
L’erogazione avviene in circa 2 mesi, con un importo massimo per una rata unica è di 5.000 euro.
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