Conto Termico 3.0: ANCI chiede al Governo di accelerare

Il presidente scrive al MASE: il ritardo nella pubblicazione del nuovo schema di decreto ostacola la programmazione energetica degli enti locali

di Redazione tecnica - 14/04/2025

Le richieste di ANCI

Nel suo intervento, il presidente dell’ANCI ha sottolineato come il Conto Termico sia ampiamente utilizzato dai Comuni, sia per interventi autonomi sia in funzione complementare al PNRR e ai fondi FESR. In molti casi, infatti, le misure europee impongono una quota di cofinanziamento o un supporto finanziario a carico degli enti locali, che spesso trovano nel Conto Termico un alleato strategico per garantire sostenibilità economica e tempi certi.

“Il Conto Termico ha costituito una leva utile per gli interventi PNRR e continua ad essere considerato tale nei diversi contesti regionali” - spiega Manfredi - “in cui le misure FESR richiedono un cofinanziamento e un supporto ulteriore”.

La mancata pubblicazione del nuovo schema di decreto, che dovrebbe adeguare lo strumento agli attuali obiettivi climatici e normativi, sta generando un crescente malcontento tra i sindaci, in particolare in regioni come Veneto ed Emilia-Romagna, dove è forte la pressione per l’avvio di nuovi progetti energetici sugli edifici pubblici.

La richiesta dell’ANCI: sbloccare il decreto e valorizzare il ruolo dei Comuni

Il nuovo schema di decreto è stato oggetto di una consultazione pubblica già nel maggio 2024, ma solo recentemente – nella seduta tecnica della Conferenza Unificata del 7 marzo 2025 – è stato condiviso formalmente. In quell’occasione, l’ANCI ha presentato osservazioni e proposte emendative, puntando a una semplificazione delle procedure di accesso e a una maggiore adattabilità delle misure alle reali esigenze degli enti locali.

Nonostante questi avanzamenti, l’approvazione definitiva tarda ad arrivare, bloccando di fatto la possibilità per i Comuni di programmare nuovi interventi con la certezza dell’incentivo.

Da qui la richiesta di intervento per un’accelerazione dell’iter di approvazione e che tenga conto delle istanze degli enti locali trasmesse dall’Associazione.

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