Contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL): cosa cambia con il correttivo al Codice dei contratti?

Con una modifica all’art. 11 e l’inserimento del nuovo Allegato I.01 cambiano le disposizioni presenti nel Codice dei contratti relative all’applicazione dei contratti collettivi nazionali del lavoro

di Gianluca Oreto - 23/10/2024

Codice dei contratti e CCNL: cosa cambia con il correttivo

Il correttivo al Codice dei contratti, come anticipato, interviene modificando l’art. 11 e inserendo il nuovo Allegato I.01 rubricato “Contratti collettivi”. Sostanzialmente, alla luce delle difficoltà operative, il nuovo Allegato fornisce alle stazioni appaltanti un vero e proprio vademecum che disciplina i criteri e le modalità per l’individuazione, nei bandi e negli inviti, del contratto collettivo nazionale o territoriale di lavoro applicabile al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni, nonché per la presentazione e verifica della dichiarazione di equivalenza delle tutele.

Nel dettaglio, il nuovo Allegato I.01 si compone dei seguenti articoli:

  • Articolo 1 - Ambito di applicazione
  • Articolo 2 - Identificazione del contratto collettivo applicabile
  • Articolo 3 - Presunzione di equivalenza
  • Articolo 4 - Indicazione da parte dell’operatore economico di un diverso contratto collettivo nazionale di lavoro
  • Articolo 5 - Verifica della dichiarazione di equivalenza

L’Allegato I.01 conferma (e non poteva essere altrimenti) che le stazioni appaltanti non possono imporre, a pena di esclusione, nel bando di gara o nell’invito l’applicazione di un determinato contratto collettivo quale requisito di partecipazione.

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