Correttivo al Codice Appalti 2023: anche ANAC critica le modifiche

Sebbene apprezzi lo sforzo del Governo, anche nel coinvolgere le parti, l'Autorità presenta oltre 60 pagine di osservazioni e punti critici

di Redazione tecnica - 04/12/2024

Sebbene il giudizio non sia tranchant come quello del Consiglio di Stato, ANAC ha comunque consegnato un documento di ben 60 pagine di osservazioni e criticità sul correttivo al Codice Appalti 2023.

Correttivo Codice Appalti: l'audizione ANAC

Il documento, consegnato dopo le audizioni del presidente dell’Autorità Anticorruzione, Giuseppe Busìa, presso le Commissioni VIII e 8° alla Camera e al Senato, è stato suddiviso in tre distinte sezioni:

  • criticità non adeguatamente (o solo parzialmente) risolte dallo schema di decreto correttivo;
  • criticità non affrontate dallo schema di correttivo;
  • ulteriori criticità che potrebbero essere determinate da talune previsioni dello schema di decreto medesimo.

Per ciascuna delle problematiche rappresentate sono stati presentati dei suggerimenti specifici e proposte emendative.

In via generale, ANAC ha ribadito l’esigenza primaria di assicurare che, nella modifica al Codice, non si arretri nell’attuazione delle due novità più rilevanti del nuovo sistema normativo, ovvero la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita del contratto ed il processo di qualificazione, tanto delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza quanto degli operatori economici.

L’auspicio è anzi di un eventuale potenziamento di tali due elementi, “che costituiscono i fattori abilitanti l’intero sistema, contribuirebbe a risolvere in concreto molte delle problematiche emerse e di quelle che dovessero insorgere”.

 

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