Correttivo Codice Appalti: audizioni al via

Sfilano in Commissione Ambiente i rappresentanti di associazioni di settore e stakeholders, mentre stringono i tempi per l'approvazione finale del nuovo decreto legislativo

di Redazione tecnica - 29/11/2024

L'Audizione di CNA - Confartigianato

Sebbene il correttivo al Codice rappresenti un'opportunità preziosa per sfruttare al meglio le potenzialità del mercato degli appalti pubblici, per CNA-Confartigianato, nello schema di nuovo d.Lgs. permangono criticità rilevanti che ostacolano l'accesso delle piccole imprese a questo mercato in maniera completa.

Tra gli aspetti da rivedere, le tutele lavoristiche. In particolare, il concerridi equivalenza tra i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) dovrebbe considerare aspetti distintivi presenti nei contratti dei diversi settori, come la bilateralità e le forme di welfare, fondamentali per garantire importanti prestazioni ai lavoratori.

Altra perplessità riguarda la modifica al criterio di revisione dei prezzi. Sebbene l'obiettivo dichiarato fosse una semplificazione, la nuova norma introduce un metodo di calcolo complesso e di difficile applicazione.

Parere negativo anche sull'estensione dell'obbligo per i consorzi tra imprese artigiane di indicare preventivamente nell'offerta le imprese consorziate, considerando la differenza di natura rispetto ai consorzi stabili, oltre che sull'introduzione di una nuova disciplina transitoria, la cui durata non è specificata, per identificare i restauratori qualificati per la progettazione e direzione lavori su beni culturali protetti. Secondo CNA e Confartigianato, questa norma sembra trascurare l’esistenza di numerosi operatori già pienamente qualificati.

Positivo apprezzamento invece per la volontà di favorire le PMI conservando loro una quota delle gare o consentendo il subappalto fino al 20% delle prestazioni. Tuttavia, per le Confederazioni sarà necessario monitorare l'effettiva implementazione di queste disposizioni affinché si traducano in comportamenti virtuosi da parte delle stazioni appaltanti e degli operatori economici.

Infine, CNA e Confartigianato chiedono una revisione del sistema di attestazione SOA con l'obiettivo di semplificarlo, ridurre i costi e valorizzare criteri che tengano conto sia degli aspetti formali che delle effettive capacità tecniche e realizzative delle imprese.

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