Costi della manodopera, le incertezze del correttivo al Codice Appalti
Il correttivo al Codice dei contratti è intervenuto sui contratti collettivi ma non sul ribasso dei costi della manodopera. Sarà un problema?
di
Gianluca Oreto -
16/01/2025
La giurisprudenza
La questione è stata al centro di numerose pronunce giurisprudenziali. Tra le più rilevanti ricordiamo:
TAR Calabria:
- sentenza 8 febbraio 2024, n. 119: ha ammesso il ribasso indiretto dei costi della manodopera, purché l’operatore dimostri in sede di verifica dell’anomalia una più efficiente organizzazione aziendale;
- sentenza 13 dicembre 2024, n. 759: ha ritenuto illegittima l’aggiudicazione che include i costi della manodopera nell'importo ribassato, se l’operatore economico li ha volontariamente dichiarati separatamente.
TAR Sicilia:
- sentenza 11 novembre 2024, n. 3739: ha ribadito l’onere dell’operatore economico di dimostrare che il ribasso deriva da una maggiore efficienza organizzativa;
- sentenza 19 dicembre 2023, n. 3787: ha confermato la possibilità di ribassare l’importo della manodopera indicato dalla stazione appaltante.
Consiglio di Stato:
- sentenza 12 novembre 2024, n. 9084: ha escluso la ribassabilità dei costi del personale quando il Disciplinare di gara lo vieta espressamente;
- sentenza 19 novembre 2024, n. 9255: ha legittimato un bando di gara che consentiva il ribasso dei costi della manodopera purché rispettasse le condizioni stabilite.
TAR Toscana:
- sentenza 29 gennaio 2024, n. 120: ha osservato che se il legislatore avesse voluto considerare i costi della manodopera fissi e invariabili, non avrebbe senso richiedere ai concorrenti di indicarli nell’offerta economica, né includerli tra gli elementi per la verifica dell’anomalia dell’offerta.
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